28 gennaio 2009

RIAR - Sedute Omologazione 2009

Con leggero ritardo di qualche giorno vi segnaliamo al seguente link:

http://www.riar.it/il_riar/pdf/it/omologazioni_2009.pdf

le date delle sedute di OMOLOGAZIONE per gli esemplari rientranti nella LISTA CHIUSA (ovviamente si fa testo all'aggiornamento ufficiale 2009).

Da WEB Pics & Clipart


Consigliamo a chi ne ha la possibilità,veramente di recarsi in "pellegrinaggio" verso i centri indicati quel giorno in quanto avranno la possibilità di contemplare modelli di inestimabile valore storico dall'importante significato per il nostro Marchio.


Da WEB Pics & Clipart

27 gennaio 2009

TAVOLA ROTONDA Tuning Regionale del 25 gennaio 2009 a Pocenia - resoconto integrale -

A meno di 48 ore dalla fine della riunione che si è tenuta,domenica 25 gennaio,in quel di Pocenia,le conclusioni,le sensazioni ed i temi trattati sono ancora impressi a caldo nelle menti dei partecipanti: sinceramente, non avremmo mai creduto che all'interno di una stessa stanza ben 13 Club/Gruppi regionali e non, non avrebbero litigato o si sarebbero presi a pesci in faccia,visto il clima "da fucili" che
ultimamente si era raggiunto on-line,nei vari forum!


Questa riunione,forse, non ha ancora sancito la parola "pace" su tutti gli argomenti che sono stati trattati ma ha dimostrato che da tutti c'e' la volontà comune di convergere ad un netto cambiamento di rotta per quel che riguarda il tuning in regione,per svariati motivi,come vedremo poi. La riunione ha anche permesso di far emergere in maniera sostanziale,ed ufficiale, delle profonde lacune e mancanze presenti nella nostra regione,che al momento attuale "bloccano" quel naturale ricircolo di appassionati che invece altre regioni possono floridamente annoverare.

I club/Gruppi partecipanti ed i loro rappresentanti sono stati:

- StreamLiners rappresentati da Mitja Popovic;
- Stile Alfa Romeo rappresentati da Luca Lodola e Rodolfo Frausin;
- Style Tuning Club rappresentati da Alfonsino Mellone e Luca Appolonia;
- Soft Tuning Club rappresentanti da Simone Boscolo,Sara Maurizio e Roberto Budroni;
- Trieste Tuning Club rappresentati da Nicola Di Domenica,Cristian Dulcinati e Stefano Zadeu;
- 300 Tuning Coy rappresentati da Luigi Bracciano,Max Gaiatto e Enrico Furlan;
- Darkside Tuning Club rappresentati da Frederic Mascarin,Alessandro Cristante;
- FVG Tuning Club rappresentati da Luca Hrovatin,Davide Stagni ed Emanuele Bearzotti;
- Over Tuning Club rappresentati da Giacomo Cignola,Mattia Toniutto e Mattia Lauritano;
- Team Magneti Caldi rappresentati da Michael Cazzesco e Dennis Lenardon;
- Nord Est Audio & Tuning Club rappresentati da Simone Montanarella,Mauro Tonzar e Alessandro Sell;
- Abbusivi Triveneti rappresentati da Davide Licari,Nicholas Vidulich e Ilaria Iannelc
- Volkswagen Club 53 rappresentati da Giancarlo Rosin e Linda;

Moderatori dell'incontro: Gabriella De Caro e Maurizio Lodola i quali si sono prodigati nel raccogliere le firme dei partecipanti all'incontro e consegnar loro un breve,piccolissimo foglietto sul quale c'era scritto un tipico regolamento per cercare di contenere il piu' possibile l'accavallarsi delle voci e mantenere un clima civile all'interno della discussione.

Per ovvi motivi logistici i rappresentanti di Stile Alfa Romeo si trovano per primi sul posto (a parte un Luca Lodola trattenuto da impegni privati e che arriverà alle 15.30 circa):con loro il rappresentante degli StreamLiners,Mitja,che ha percorso assieme a Rudy e Gabry la strada dell'andata,dal momento che abitano in zone limitrofe.Alle 14.30 la prima piacevole sorpresa:Alfonsino e Luca dello Style Tuning Club fanno la loro comparsa,ben mezz'ora prima dell'incontro e a seguire la delegazione dei ragazzi del Soft Tuning Club.

Da 1a Riunione Tuning Regionale


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A seguire arrivano i rappresentanti del Trieste Tuning Club,300 Tuning Coy e Darkside. La stanza comincia a sembrare perfino piu' piccola di quello che in realtà non lo è in quanto le sedie vuote iniziano a riempirsi sempre di piu': FVG Tuning Club e Over Tuning Club compleatano la struttura ad "L" e purtroppo rimane il tavolo isolato per la delegazione Nord Est,Abbusivi Triveneti e VolksWagen Club 53. Finalmente possiamo iniziare alle 15.30 circa.

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Immediatamente la moderatrice illustra ai presenti lo scopo della riunione e la presenza in sala di cio' che,nel giro di pochi minuti,diventerà un'arma non convenzionale:il testimone.Chi ce l'ha puo' parlare ma ci rendiamo conto che a suon di lanciarselo l'un l'altro potremmo anche esser accusati di omicidio colposo reciproco ,per cui le menti di noi tutti ritornano ai tempi dei banchi di scuola e si decide di usare una tanto infantile quanto efficace "alzata di mano" per prender la parola. Ci vorranno circa 10 minuti per "ingranare" nella maniera corretta e capire che non possiamo parlarci sopra l'un l'altro ma alla fin fine la severità dei moderatori,simili a quelle dei kapo' di un lager,riusciranno ad imporre l'ordine.

Il moderatore (con una certa presenza scenica non c'e' che dire ;-) - ndr) inizia immediatamente ad entrare nel vivo della questione raduni tuning multimarca,ponendo a tutti i presenti una domanda accademica ma necessaria per partire:

"..le coppe ai raduni tuning si decide di tenerle oppure no?.."

Ovviamente è una domanda retorica, in quanto si sa che il risultato sarà si,ma il nostro Maurizio è un'idealista e crede nella realizzazione della pace sin da subito. Al di là degli scherzi:eliminare le coppe dai raduni tuning multimarca eliminerebbe di riflesso automaticamente tutta la serie di diatribe, discordie,voci e gossip del giorno successivo e che magari si protraggono on-line per i vari forum regionali per settimane,o fino al successivo raduno. Si specifica altresi' che non si tratta di nessun tipo di imposizione ma di un dibattito dove i pareri di tutti devono essere rispettati.

Alfonsino degli Style da' inizio "alle danze",seguito da Davide Stagni degli FVG Tuning Club:quest'ultimo precisa come di quanto sia letteralmente impossibile "accontentare" i partecipanti in quanto in ben quattro edizioni diverse del raduno a carattere benefico da loro organizzato,sempre ci siano stati strascichi di polemiche a non finire.

In effetti a questo punto c'e' una parentesi in cui si parla dei raduni a tema benefico e della correlata insensibilità nel riuscire a motivare gran parte dei tuners locali spesso e volentieri a parteciparvi:si è assistito a come sovente i tuners preferiscano un evento piu' "importante" a livello di premiazioni/coppe che il partecipare ad un raduno benefico.La difficoltà stessa nel cercare di partecipare ad un raduno benefico dimostra,se in quella data c'e' un altro raduno,di quanto le persone siano attaccate alle coppe,sia pur per sano,ma allo stesso tempo inopportuno, agonismo.

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Gigi dei 300 Tuning Coy prende la parola per soffermarsi su un fatto importantissimo:che al di là delle "voci di corridoio" che lo lascino presagire,non esiste DE FACTO un regolamento vero e proprio che possa dare in maniera inequivabile delle risposte alle esigenze di noi tutti e sottolinea un concetto importantissimo: spendere molto non significa vincere per forza,od automaticamente essersi accaparrati la vittoria.

(entra Luca Lodola inneggiando al biblico concetto del "..beati gli ultimi che saranno i primi.." tra l'ilarità generale -ndr)

I ragazzi dei DarkSide sottolineano un altro concetto importante,di cui la nostra regione ha seriamente bisogno:la pianificazione di una scaletta dei raduni e ci si riaggancia al discorso dei raduni benefici di cui sopra,in quanto se ben pianificati anche loro,non ci sarebbe alcun problema a parteciparvi se in quella data non coincidono altri appuntamenti in zona.

Or ora salta fuori il primo importantissimo nodo che con la cooperazione di tutti quanti i Club/Gruppi e le moderne,se vogliamo anche dire scontante,tecnologie,lo potrebbero permettere: una semplice ma seria pianificazione dei raduni tuning in zona. La cosa potrebbe essere fattibilissima grazie ad un semplice coordinamento via email,GSM etc etc per impedire l'accavallarsi di eventi nella stessa data
che porterebbero, oltre ad un dispendio economico non recuperabile dal mancato afflusso di partecipanti, anche una sicura dispersione e frammentazione del popolo dei tuners locali.

Il moderatore a questo punto pone un'altra domanda:

" ...nel regolamento,o pseudo tale,che andremo a stillare andremo a prendere in considerazione la suddivisione in categorie o solo le famigerate liste TOP 15/20/30?.."


Una consistente parte dei partecipanti a questo punto sostiene a piena voce la suddivisione in categorie pero' Gigi dei 300 Tuning Coy sottolinea un importantissimo concetto: "..non esiste una vera e propria differenza nei criteri di giudizio se consideriamo le due modalità di suddivisione (in categorie o liste TOP) in quanto la vettura va giudicata nell'insieme a prescindere dalla categoria!Se i parametri delle categorie fossero UGUALI per tutti allora anche noi (come club) le faremmo,altrimenti rimaniamo nella lista TOP.."

Emerge quindi l'esigenza di mettersi d'accordo su una netta e precisa suddivisione delle categorie che sia uguale per tutti:questo per evitare che vetture magari ad un raduno vengano inquadrate come SOFT ma che al raduno successivo,o per imperizia del giudice, o peggio ancora per mancanza di un sufficiente numero di vetture partecipanti nella categoria superiore (HARD),vengano inquadrate ERRONEAMENTE solo
per poter "consegnar le coppe" e che non restino sulla gobba,dopo aver speso per l'aquisto delle stesse.

Simone dei Nord Est prende la parola per sottolineare un concetto cardine e cioè che "..le persone che giudicano le vetture possono sbagliare a prescindere dalla presenza o meno di un regolamento,in quanto lo potrebbero anche interpretare in maniera errata.." Rodolfo Frausin di Stile Alfa Romeo gli fa eco invitandolo a non metter i carri avanti ai buoi,intendendo che il giudice PUO' sbagliare,ma non DEVE per partito preso farlo.

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Alessandro dei Nord Est introduce anche un concetto che comunque rappresenterebbe,con l'introduzione di uno specifico regolamento,un quanto vero rovescio della medaglia: "..dobbiamo lasciare un margine di discrezionalità ai giudici senno' va a finire che nella nostra regione,dal momento che i partecipanti è
notorio siano sempre o quasi gli stessi, che vincano sempre le stesse vetture.."

Gigi dei 300 riporta,sulla base delle sue esperienze in quel di Roma , il paradosso a cui spesso ha assistito per valutare una vettura:prendere il listino prezzo e da quello,tirare le somme nei confronti delle vetture che si ha di fronte non tenendo conto del risultato estetico ed armonioso finale ma riducendo il tutto ad una mera questione economica per non incorrere nelle ire di chi deve essere giudicato,avendo piu' o meno speso una cifra.

Luca Lodola di Stile Alfa Romeo sottolinea di come oggi come oggi,lo spirito di critica sia pura ignoranza e di come spesso giudizi,pareri ed opinioni vengano "lanciati" da dietro una tastiera (riferimento ad un commento anonimo del raduno di Staranzano - ndr) mentre dal vivo non se ne ha il coraggio e la concretezza.Emerge la differenza del vivere il tuning nelle officine,nelle carrozzerie e non solo leggendolo sulla carta patinata o navigando in Rete.Il discorso inerente la suddivisione in Liste TOP 15/20/30 è un'arma a doppio taglio in quanto il gusto personale di chi giudica dovrebbe esser messo da parte,ma spesso è molto difficile riuscire a farlo. Nei raduni piccoli,come li abbiamo in zona,al momento sembrerebbe molto piu' consona la suddivisione in categorie in quanto non ci possiamo permettere come il raduno di Vicenza una TOP 100 contando su un afflusso di 1000 macchine sicure, come avviene da piu' anni a questa parte.

Davide Stagni dell'FVG Tuning Club sottolinea di come nelle Liste TOP 15/20/30 sia ancora piu' elevata la possibilità che alla fin fine ci siano problemi.Meglio la suddivisione in categorie ben definite e finalmente DEFINIRLE: questo è anche il parere di Nicola del Trieste Tuning Club.

Davide degli Abbusivi Triveneti prende la parola e con uno splendido intervento sottolinea di quanto sia sbagliato suddividere in categorie e di quanto sia importante considerare l'insieme finale della vettura considerata.Si sofferma ulteriormente sul concetto che non deve vincere chi ha speso di piu' ma chi ha speso MEGLIO.

Gigi dei 300 Tuning Coy rafforza il concetto affermando che non deve vincere per partito preso chi ha speso di piu' ma chi avrà saputo raggiungere il risultato armonioso migliore.

Luca Lodola di Stile Alfa Romeo riprende la parola affermando che la suddivisione in categorie,per partito preso,dovrebbe essere già ben nota e quindi è lecito stupirsi quando non viene applicata in maniera corretta. Lodola sottolinea di quanto enormemente bisogna sensibilizzarsi nel non valutare senza competenza: apprestandosi ad eseguire interventi da sè,in proprio,nel limite del possibile,o stando fianco a fianco nel seguire l'opera di realizzazione dell'installatore si capisce molto di piu' il valore di certi particolari in quanto si è parte in causa attiva nella realizzazione della personalizzazione della propria vettura.Per evitare un pandemonio bisogna che i giudici che si apprestano a valutare siano piu' competenti.

Nicola del Trieste Tuning Club comprova ulteriormente l'idea di fissare dei canonici paletti all'interno dei quali rientra ogni autovettura per poter esser giudicata.

Alessandro del Nord Est rimarca pero' quanto sia negativo la suddivisione delle autovetture partecipanti ad un raduno in categorie all'interno della regione,se volessimo strizzar l'occhio al popolo dei tuners del Veneto,della Slovenia e dell'Austria.

Alla fin fine la decisione in merito a suddivisione in categorie o Liste TOP 15/20/30 viene,anche giustamente,rimandata ad ogni singola organizzazione:ognuno deve esser libero di applicare la propria scelta tenendo conto sia dei pro che dei contro.Resta ben inteso che se dovessero mancare autovetture di una determinata categoria,non si devono assolutamente effettuare rimaneggiamenti,come far innalzare
di categoria stessa una serie di vetture,per poter "sbarazzarsi delle coppe"..la soluzione per ovviare a cio' è che nell'ottica di un coordinamento generale a livello di calendario raduni,è anche possibile "riciclare" eventuali coppe di categoria non assegnate fra i vari club.

A questo punto,viste le esigenze di molti di rilassarsi un po',magari anche con l'aiuto di una sigaretta consigliera,i moderatori decidono di far fare una bella pausa a tutti,che durerà circa 15 minuti:ottimo momento,per salutare vecchi amici o conoscerne di nuovi,quando spesso non ce n'è la possibilità durante i raduni.Il senso generale che pervade i partecipanti è un'eccessiva dose di buonismo che pervada troppo i,lunghissimi,interventi.

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Come si ritorna in sala,dove vola la battuta "Concilio Vaticano III" fra Davide Stagni e Rodolfo Frausin, ci si siede compiti al proprio posto ed è proprio quest'ultimo a prender la parola affermando,come succo riassuntivo degli interi discorsi precedenti la pausa,che il problema non è la suddivisione in categorie o Liste Top 15/20/30 ma la preparazione dei giudici stessi atti a valutare l'autovettura che hanno di fronte.


Giancarlo Rosin del Volkswagen Club 53 con un profondo intervento che spazia toccando vari interessantissimi argomentazioni: se ne deduce che con l'esperienza di chi ha potuto frequentare raduni di livello europeo,rimane amareggiato quando spesso e volentieri si imbatte,senza nulla togliere all'impegno,nei raduni di zona. Le esperienze nell'organizzare il raduno Volkswagen per gli appassionati del marchio, costringe giustamente a sapersi destreggiare perfettamente non solo fra un minimo di 150 vetture ma anche ad entrare in contatto con categorie di vettura che "tradizionalmente" non possono rientrare nelle tre sopracitate (soft,hard extreme -ndr) in quanto spesso per esigenze tecniche stilistiche ci si imbatte nella valutazione di stili tuning che esulano da una definizione cosi' netta. Cio' impone nel saper valutare nel profondo le vetture che si hanno di fronte. Si converge sulla necessita' di sensibilizzare le persone ad un concetto di tuning che è ben diverso dal fenomeno di moda dettato dalle uscite cinematografiche di "Fast&Furious" ed i suoi seguiti.

Luca Lodola di Stile Alfa Romeo riprende la parola affermando che il discorso di Giancarlo sia splendido pero' pone l'attenzione nel non bruciare le tappe ed arrivarci si,ma a piccoli passi,vista la contingente situazione che attualmente abbiamo in regione. Convergere assieme per grandi obiettivi e allo stesso tempo sensibilizzarsi ad alti livelli:a questo punto entra in campo il concetto che se tutti i Club/Gruppi,convergessero con le loro forze,lavorando assieme si potrebbe anche esser forza attiva nella mobilitazione per sbloccare il tuning,sotto il profilo burocratico-legale,a livello nazionale.Inoltre,getta una simpatica battuta che la dice lunga sui passatempi degli italiani: "..22 pirla che litigano per una palla:diamogliene una a testa e forse non litigheranno piu'..". Questo per dirla lunga su quanto le autorità siano pronte a sollecitarsi immediatamente per un evento sportivo calcistico,investendo anche parecchie risorse economiche,ma non in altrettanto efficace maniera nell'ottica del tuning. Inoltre c'e' anche di mezzo un adeguamento a quelle che inevitabilmente sono le norme europee,una su tutte quelle della Germania,che entro pochi anni comunque dovranno esser risolte come nodo anche qui in Italia,dove il tuning è imbavagliato non poco sotto il profilo legale e burocratico.

Davide Stagni,giustamente,puntualizza che il Comitato Tuning esiste da tantissimo tempo e che è inutile creare qualcosa di "nuovo" quando questo qualcosa esiste e molto spesso non gli si presta la dovuta importanza. Bisognerebbe ricordarsi che esistono e giustamente stimolarli che si battano per i nostri diritti.

Il discorso della sensibilizzazione di Luca e di Giancarlo viene ripreso da Davide degli Abbusivi Triveneti che precisa come sarebbe interessante far render conto le amministrazioni locali,se si fosse in grado di muovere una macchina economica affidabile e dal forte potere contrattuale, di quanto seguito ed importanza ricopra il tuning come evento e notando l'interesse delle centinaia di appassionati l'atteggiamento da parte delle autorità potrebbero nettamente cambiare se si insistesse nel sensibilizzarle nella maniera corretta.

La moderatrice interrompe per un attimo questi proficui scambi di opinioni per portare ai presenti il saluto di CorsaRieger/Vasja,uomo immagine degli StreamLiners,costretto a casa da un fastidiosissimo problema di salute.

La platea si divide se definire immediatamente o rimandare la stesura dei paletti per la suddivisione in categorie:da una parte ci sono coloro i quali preferiscono farla sin da subito,dall'altra c'e' chi preferisce rimandare ad un secondo incontro,dove come "compito per casa" ogni Club/Gruppo le metterà nero su bianco nella maniera piu' dettagliata possibile.

A questo punto Mauro dei Nord Est prende la parola per inserire la suddivisione anche delle categorie audio "SPL" in quanto non c'e' una vera e propria regolamentazione che le definisca. Mauro introduce anche un importante concetto,sul quale in molti sono concordi:una scheda di valutazione unica per tutti quanti i club ed il concetto che in ogni caso la responsabilità è di chi alla fin fine valuta l'autovettura.

Gigi dei 300 Tuning Coy si chiede come spesso nella categoria base,quella che in teoria permette l'avvicinarsi per la prima volta degli appassionati,ci siano delle vere e proprie mostruosità di impianti: è compito dell'occhio esperto del giudice,far rientrare nella categoria corretta anche nell'SPL.

Emergono a questo punto, concetti di reciproca correttezza e rispetto tra giuria giudicante e tuner partecipante:la giuria non puo' correre appresso al partecipante,se ha dichiarato l'intervallo di tempo nel quale passerà a valutare. Potrebbe essere tanto semplice,quanto efficace fornirsi di un book fotografico che illustri tutti i procedimenti ed i passaggi delle singole lavorazioni per arrivare al risultato finale:sicuramente sarebbe d'aiuto anche alle giurie meno esperte in quanto sarebbero aiutate nel comprendere tutto il background di lavori che c'e' alle spalle di quell'autovettura che stanno giudicando,anche se non conoscono perfettamente il modello e tipologia nello specifico.

I partecipanti,vista l'ora veramente tarda,cominciano ad accusare i primi segnali di vera stanchezza ed i moderatori introducono l'ultimo punto della giornata:la coppa chiosco e la sua eventuale abolizione.

Alfonsino dello Style Tuning Club prende immediatamente la parola,affermando che nel prossimo raduno tale coppa non sarà presente in quanto rappresenta un controsenso per due motivi:il primo poichè non si puo' abbinare tale coppa ad iniziative,com'e' nella loro intenzione,per la tutela delle vittime sulla strada.Si rischia di incappare in un controsenso,come anche la seconda motivazione,che si riconduce alla presenza nel loro stesso statuto dell'articolo che si riferisce alla salvaguardia e rispetto del codice della strada:sarebbe lanciarsi la zappa sui piedi da soli perpetrare nel metter in palio la coppa chiosco.Per Alfonsino si leva un accorato applauso da parte della platea per sottolineare quanto sia condiviso questo modo di pensare fra i presenti:anche il successivo intervento di Davide Stagni sarà accolto con un altro applauso dalla sala.

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A questo punto la moderatrice passa la parola alla delegazione del Nord Est Audio & Tuning Club che si professa pronta ad abolire la coppa chiosco: Alessandro specifica,giustamente,che comunque pero' ci sarà sempre la gente che beve e magari si ubriaca,anche con l'abolizione della suddetta coppa e Mauro pensava se fosse possibile mantenerla in un raduno magari spalmato nell'arco di due giorni,contando sul fatto che,giustamente, alla sera non ci si muove o sposta con le vetture.

Rodolfo Frausin di Stile Alfa Romeo prende la parola affermando che sicuramente Alessandro ha ragione:non si eliminera' del tutto la presenza di gente che assume alcoolici ai raduni,ma almeno tutti gli organizzatori dei Club/Gruppi,avranno contribuito attivamente nel non porre in diretta competizione i partecipanti,facendo leva sul naturale spirito agonistico umano. Almeno un primo passo per ridurre il fenomeno e secondariamente,anche se tecnicamente possibile nell'arco dei due giorni di un raduno, a livello mediatico e di pubblicità comunque l'immagine che ne esce è deleteria per noi tutti quanti.

Lodola di Stile Alfa Romeo riprende il discorso con un concetto sibillino "..vogliamo la legalizzazione e dall'esterno ci vedono ubriachi?.."

Altri in sala (mi scuso ma non ho trascritto il nome sugli appunti - ndr) sottolineano di quanto sia importante per l'interagire a livello umano fra i partecipanti ai raduni, adottare tutta una serie di iniziative coinvolgenti per assicurare DIVERTIMENTO ai raduni stessi:l'ottimo esempio è quello fornito dai ragazzi dell'FVG Tuning Club che con una "semplice" gara di tiro alla fune,sono riusciti a coinvolgere tutti i presenti,all'ultima edizione del loro raduno.

C'e' ancora spazio per un ultimo scambio di battute,riprendendo l'oramai famoso articolo sulla definizione della parola Tuning,comparso su Wikipedia e ripreso in primis dai Nord Est ed in seguito anche da Stile Alfa Romeo: Mauro pone un importante quesito in merito ai criteri di assegnazione della Best of Show e sostanzialmente se l'impianto audio ed il baule concorrono come elementi necessari per assegnare suddetta coppa.

Luca Lodola di Stile Alfa Romeo si oppone con decisione a questa interpretazione in quanto sottolinea che il car audio,con i suoi relativi correlati comparti, non deve interferire col concetto di tuning estetico: Mauro dei Nord Est e Stefano dei Trieste Tuning Club pero' concorrono che una vettura per esser Best of Show dev'essere completa in ogni sua parte. Rodolfo Frausin sottolinea che se eventualmente il concetto di completezza potrebbe starci,come si spiega che ad esempio la vettura di Mauro, senza nulla togliere e piu'che valida candidata alla nomina di Best of Show, presentava nella stagione passata i freni originali al posteriore con evidente contraddizione al sopracitato concetto di completezza.

A questo punto pero',vista l'ora veramente tarda e la stanchezza che pervade tutti quanti si decide di rimandare tutte le questioni in sospeso ad una seconda riunione fra due o tre settimane,a seconda della disponibilità di tutti quanti i Club/Gruppi.

Da 1a Riunione Tuning Regionale


Il post riunione vede defilarsi molte fazioni,anche in virtu' di un naturale sopraggiungere della fame serale,ma un fitto scambio di opinioni fra la delegazione del Nord Est e di Stile Alfa Romeo per chiarire anche dei punti oscuri,lasciati in sospeso da vario tempo. Molto interessante tra l'altro lo scambio di opinioni e di similari modi di vivere i raduni monomarca fra la delegazione del Volkswagen Club 53 e Stile Alfa Romeo,soprattutto nei paesi esteri confinanti come Slovenia,Austria o la piu' lontana Germania.

Che dire di questa riunione:non vogliamo sbilanciarci arrogantemente nel definirla un successo,in quanto sarebbe peccare di presunzione. Pero' possiamo dire che ci ha fatto veramente piacere vedere in tutti un enorme spirito propositivo,di voglia di cambiare,di voglia di crescere,di voler adeguarsi a quello che è il panorama italiano e,se possibile col tempo,a quello europeo. A piccoli passi con la cooperazione di tutti magari quello che oggi potrebbe sembrare solo un lontano sogno potrebbe anche realizzarsi,partendo magari sin da subito in maniera corretta,come ha specificato durante la riunione,Linda del Volkswagen Club 53.

Da parte nostra mettiamo tutta la disponibilità sin da subito nel coordinarci assieme agli altri Club/Gruppi per concorrerre in questo progetto comune.

Per concludere un sentito ringraziamento a TUTTI I CLUB/GRUPPI partecipanti che hanno reso possibile lo svolgersi stesso dell'incontro e anche ai nostri due ottimi moderatori,a volte severi,ma necessariamente vista l'enfasi e la voglia di intervenire dei partecipanti stessi.

Link foto Album: http://picasaweb.google.com/Duca076/1aRiunioneTuningRegionale?feat=directlink

Thumbnail:

1a Riunione Tuning Regionale


PS 1
Mi scuso personalmente della tardiva pubblicazione del resoconto in questione ma purtroppo sono stato colto da uno spiacevolissimo contrattempo di salute che mi ha letteralmente messo KO nella giornata di lunedi pomeriggio.

PS 2
Mi scuso oltremodo se non ho riportato correttamente altri interventi,coi relativi relatori, ma è stata già un'epopea sia intervenire,che seguire che prendere appunti..non me ne vogliate,davvero.;-)

22 gennaio 2009

Domenica 25 gennaio:la Riunione sul TUNING ormai è alle porte..

E cosi' siamo arrivati alla fase finale per quanto riguarda il panorama degli appassionati tuning in regione:come già in altre parti del territorio italiano,anche qui,in Friuli Venezia Giulia, si è scelto di andare avanti verso l'unica direzione possibile: quella del buon senso.


Nel mese scorso è stata inviata una e-mail di invito a partecipare in maniera responsabile a tutti i principali Club e Gruppi,soliti frequentare i raduni ed eventi tuning in regione ed alla fine saranno presenti:

- StreamLiners
- FVG Tuning Club
- Trieste Tuning Club
- Over Tuning Club
- 300 Tuning Coy
- Style Tuning Club
- DarkSide
- Soft Tuning Club
- Nord Est Tuning Club
- VolksWagen Club 53
- Abbusivi Triveneti
- Stile Alfa Romeo

Il risultato finale,in termini di percentuale di adesione è ottimo: 100% di totale volonta'di partecipare, per poter finalmente tutti assieme, non solo a parole ma coi fatti discutere, modificare e regolamentare quelli che sino ad oggi sono stati solamente pareri,opinioni,punti di vista e pensieri peronali mai corroborati da un riscontro vero ed effettivo ad un tavolo dei lavori.

Non è stato facile riuscire ad arrivare a questa percentuale di adesione:non neghiamo che in piu' occasioni abbiamo temuto,in base al comportamento di piu' di qualche elemento,che si facesse di tutto per far naufragare questa riunione e abbiamo fatto molto buon viso a cattivo gioco in nome del profondo significato che sappiamo possa rivestire questo incontro. I soprannomi "la notte dei lunghi coltelli" o "concilio vaticano III" fanno nascere un sorriso in compenso..

Abbiamo l'onore di presentare a tutti Voi,appassionati del tuning,a prescindere del marchio di appartenenza o relativo club,la possibilità forse non di risolvere totalmente, ma finalmente di poter iniziare a cambiar registro,voltando pagina:scegliendo di dire di no ad una lunga e negativa serie di esempi che mal si sposano con tutto cio' che dovrebbe essere il buono del tuning.

Se non ci riuscireremo,a metter "nero su bianco" la parola "pace",domenica 25 gennaio,non la prenderemo come una sconfitta od un fallimento: già esser riusciti a metter insieme,per la prima volta in regione, un cosi' alto numero di rappresentanti,portavoce e presidenti di club/gruppi solo per discutere su queste tematiche, lo possiamo reputare, sotto sotto, un successo, a prescindere dall'esito finale.

Domenica 25 gennaio saremo tutti quanti presenti con la possibilità non solo di dire tutto cio' che non va:dai criteri di valutazione applicati per il conseguimento della Best Of Show,se mantenerla o meno ai raduni come coppa,se adeguare i criteri stessi come competenza e preparazione a quelli delle altre regioni (Veneto in primis -ndr), l'eliminazione della Coppa Chiosco o mutarne i mezzi per il suo conseguimento.

Saremo tutti presenti a guardarci negli occhi, come in una partita a poker,mentre caleremo sul tavolo le nostre migliori carte che saranno le proposte. Non si potrà affermare prima "una cosa" e poi "per sentito dire" riferirne un'altra o peggio ancora,riportarla erroneamente sul web:dimostreremo tutti quanti che questa regione,non solo vuole,ma puo',scrollarsi di dosso l'epiteto di "controversa" per cio' che riguarda il tuning.


In queste 72 ore che ci separano da domenica 25 gennaio,non mancano i ringraziamenti che anticipatamente ci sentiamo di dover mandare a tutti i Club/Gruppi che con la loro presenza permetteranno lo svolgersi di questo tavolo di lavoro. Un ringraziamento particolare a Maurizio Lodola che si è prodigato per l'aspetto logistico e Luca Lodola per aver coordinato tutto cio' che attraverso la Rete non era possibile,con la sua persona.

Da WEB Pics & Clipart

17 gennaio 2009

L'Alfista della domenica...

L'epiteto "alfista della domenica" di solito suscita l'ilarità in quanto è chiaro come il sole che lo si,goliardicamente, accompagna a chi con l'Alfa Romeo,ed i suoi ideali, poco ha da spartire se non proprio nulla..;-)


Ma qui ultimamente c'è poco da ridere,anzi c'e' molto da piangere per il triste panorama che sia in grande,a livello di ribalta nazionale,che in piccolo,a livello regionale si presenta agli occhi di noi tutti.

Oramai non fanno piu' scoop le dimissioni di Luca De Meo dal gruppo Fiat Automobiles ,come responsabile del brand Alfa Romeo:guarda caso quello che conta il maggior numero di appassionati e cultori.

Da WEB Pics & Clipart


- Luca De Meo lascia Fiat Automobiles

- Aggiornamento sulle dimissioni di Luca De Meo

- Clamoroso!Futuro in VKW per Luca de Meo

Possiamo solamente prendere atto di questa serie di news (fonte autoblog - ndr) ed apprendere la pronta,immediata ed efficace riorganizzazione dell'organigramma aziendale con la pronta nomina di Sergio Cravero:che non è il frutto di un'insana reazione a caldo bensi' una mossa strategica di cui Marchionne,amministratore delegato dalle eccellenti doti che quotidianamente dimostra, ha saputo compiere.

Resta,tornando "in topic" al di là delle mere info e news che il web ha saputo diffondere, tanto ma tanto amaro in bocca per piu' frasi pronunciate,nemmeno tanto tempo fa come queste:

"..Credo che quello che ci accomuna sia proprio la voglia di restituire al mondo dell’auto quelle emozioni che lo rendono così unico e ricco di appassionati come voi.
Il mio personale obiettivo è quello di restituirvi un’Alfa Romeo come quella che sognate. Nonostante tutte le sfide che ci aspettano sento che siamo sulla giusta strada! Continuate a metterci pressione!
Grazie di cuore,
Luca De Meo"


(fonte lettera ad autoblog : link del 26 novembre 2008 - ndr)

Signor De Meo..se questa era la strada giusta:tradire le attese di migliaia di appassionati e perdipiu' (sembrerebbe non è ancora certo)per approdare ad uno dei principali avversari sul mercato europeo? Se di mezzo c'e' il mero mercimonio è umanamente comprensibile:la carne è debole..e l'uomo non è di legno. Se di mezzo non ci sono i soldi ma anche una questione di "mani legate" come certe voci di corridoio lascerebbero intuire comunque resta il gusto amaro dell'intero popolo Alfista di esser stato tradito e questa sensazione brucia come fuoco vivo.

Brucia non tanto per l'insieme dei risultati attualmente raggiunti dal brand Alfa Romeo con i modelli 159 e Brera ma quanto per gli ottimi risultati raggiunti dalla MiTo che ben si coniugavano con le parole,con le frasi e con i concetti espressi ad arte da De Meo:parole che riguardavano l'imminente futuro di Alfa Romeo,parole usate ad arte per far breccia nei cuori dei piu' scettici letto e compreso il loro profondo significato,intriso di passione che ben faceva presagire un glorioso ritorno del nobile Marchio ad altissimi livelli,nonostante le difficoltà (vere o strumentali) in cui riversa attualmente tutta l'industria mondiale dell'automobile.

Si era intravisto cio' che tutti gli Alfisti speravano sin da quel lontano 1986: la tanto agognata RINASCITA, che vedeva il suo naturale leader esecutore in De Meo, personaggio ritenuto,oltre che carismatico,capace.

Ora che si farà?
Ora che succederà?
Ora che accadrà?

Questo abbiamo letto su quasi tutti i forum nazionali sia monomarca che multimarca ma sinceramente,a parte un paio di post,non ci siamo tanto dilungati in quanto il latte,semmai c'era nel bicchiere,è già stato versato..

Si compirà nulla di tutto cio' che non sia già stato deciso,pianificato ed architettato ad hoc secondo un piano ed una tabella di marcia inarrestabile che culminerà con i prossimi modelli di quest'anno in casa Alfa Romeo:149,l'erede della ultravincente 147,e MiTo GTA..per non parlare del lancio delle nuove motorizzazione 1.3 MJet e 1.6TJet già in queste ore (sabato 17 e domenica 18 in tutti gli showroom - ndr).

Ricordo a tutti che la STORIA dell'Alfa Romeo è fatta dal gruppo di uomini che l'hanno inizialmente costituita e da tutti coloro i quali nei decenni si sono avvicendati e che con il loro contributo, lavoro, impegno e dedizione hanno saputo creare e forgiare la gloria del Marchio di cui tutti noi ora possiamo deliziarci contemplandolo.
Le esigenze ed i meriti del singolo non hanno mai oscurato quelle dell'intero Gruppo e mai dovrà accadere: perchè anche se in questo momento ci si puo' sentir traditi e feriti da una persona ,che di proclami ad effetto ne ha fatti eccome, mai dobbiamo dimenticarci che non ce ne sara' una sola ma cento uomini pronti a raccogliere con onore la dura sfida che li attende per riportare in auge i vecchi fasti di un tempo.

Alfista della domenica?Li troviamo anche nel nostro piccolo,anche nella nostra regione. Certi beceri giovanotti che magari solo per il fatto di aver la fortuna di poter possedere un'Alfa Romeo se ne infarciscono la bocca di frasi ad effetto,senza pero' capirne appieno il loro reale e vero significato.
Il risultato finale è uno spicchio di appassionati che solo di nome lo sono:nei fatti ne siamo ben lontani in quanto non vengono minimamente rispettati ideali,valori e modi di comportarsi,di porsi. Incredibile lo specchio di cattivi valori che spesso trasuda da certi sedicenti appassionati del Marchio:e spesso e sovente non se ne rendono nemmeno conto e perpetrano nel loro modo di comportarsi..

Alfista della domenica:sembra una allegorica costante cosmologica che deve esser presente nel nostro mondo per completarne l'equilibrio..;-)

14 gennaio 2009

Alfa Mi.To RIAR

Apprendiamo odiernamente da autoblog,dal quale riportiamo integralmente la news,questa splendida notizia:


"Dedicata agli Alfisiti puri. Pochini, in realtà – solo quarantasei. Alfa Romeo ha realizzato per il Registro Italiano Alfa Romeo una versione speciale della Mi.To con cui omaggiarne il 46esimo compleanno. Non manca l’attestato di stima verso l’assoluta fedeltà mostrata nei confronti del Biscione; “in attesa di tempi migliori” lo aggiungiamo noi."

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"Questa speciale compatta verrà ricordata soprattutto per i 15 cavalli regalati al 1.4 Turbo Benzina, la cui potenza finale sale così a 170 cavalli pur rispettando i criteri anti-inquinamento Euro V. Non stupiscono, invece, gli immancabili loghi (auto)celebrativi né le colorazioni Nero Cattivo o Nero Etna. Però sapere che questo gioiellino venga proposto (pressoché stracolmo di optional) a 20.000 Euro esatti spinge ad iscriversi al registro. E rimembrare il passato…"

Da WEB Pics & Clipart


Al di là di alcune note sarcastiche,classificabili come licenze poetiche dell'autore dell'articolo,ci stiamo informando,come soci del RIAR stesso,piu' approfonditamente di questa splendida versione della Mi.To...;-)

Ed arrivano le prime "news" in merito da un presente all'assemblea annuale soci RIAR,dove è stato possibile ammirare dal vivc la MiTo RIAR:


"..MiTo 1.4 turbo 170cv (+15cv ottenuti da una mappatura piu spinta)
allestimento top di gamma con pacchetti premium e sport colore esterno nero paco, interno in pelle frau color cuoio cerchi da 17 pacchetto sport però con colorazione scura cornici faro in tinta vettura placchetta riar su baule e all'interno con nome proprietario e numerazione progressiva.
Prezzo di listino di circa 23.500 euro con gli opt montati, viene offerta a 20mila euro solo ai soci riar in funzione del fatto che da gennaio 2009 in poi al socio riar è concesso lo sconto dipendenti fiat per acquistare una AR, che sulla mito dovrebbe essere del 12%.
Per chi chiedeva se fossero state già tutte vendute la risposta è no, devono ancora essere confezionate a dire il vero.. sò che c'è già stato qualche ordine ma sicuramente molte sono ancora disponibili, quindi se la volete fatevi sotto!..
"

Un grazie quindi a DavideGTA per la sua preziosa testimonianza ed agli amici di ClubAlfa per l'interessamento!;-)

Da OMNIAUTO, dal quale riportiamo integralmente la news in questione troviamo che:

"..In concomitanza con la presentazione delle nuove motorizzazioni - 1.3 Mtj da 90 CV e 1.4 turbo da 120 CV - l'Alfa Romeo lancia una serie speciale della MiTo, anzi specialissima. Infatti, verrà prodotta in soli 46 esemplari, uno per ogni anno di vita del R.I.A.R. (Registro Italiano Alfa Romeo), e potrà essere acquistata solo dagli iscritti a questa associazione. La corsa alle prenotazioni di questa MiTo esclusiva è già partita e, visti i contenuti di cui dispone, farà di certo gola a molti.

Si tratta di una vettura full-optional, disponibile nelle colorazioni Nero Cattivo o Nero Etna. Sotto il cofano è poi alloggiato un motore 1.4 turbo a benzina da 170 CV. Esclusiva nella potenza, con 15 CV in più rispetto alla più potente delle MiTo oggi disponibile (da 155 CV), la R.I.A.R. si distingue dalle sorelle convenzionali per via dei cerchi bruniti da 17 pollici dello stesso disegno di quelli della 8C Competizione, per lo spoiler sopra il lunotto e per il paraurti posteriore munito di deflettore d'aria. All'interno spicca il cruscotto carbon look e la selleria in pelle nera o bordeaux.

Da WEB Pics & Clipart


Completano la dotazione di questa MiTo i sensori di parcheggio e il climatizzatore automatico bi-zona sono di serie. Riconoscibile dall'esterno grazie allo stemma R.I.A.R. in metallo e all'interno per via dello stesso stemma riproposto sul volante e della targhetta identificativa sul tunnel centrale (in cui è impresso il numero di produzione e il nominativo del socio che l'ha acquistata), questa versione particolare della piccola Alfa viene venduta ad un prezzo di 20.000 euro.
"

08 gennaio 2009

Alla ricerca dell'assetto perduto : gli ammortizzatori del 146ti

Preludio: la norma cardine che regolamenta lo spirito di appartenenza di un esemplare ISCRITTO ed OMOLOGATO al RIAR è chiara e lampante come il sole.Il suo nome è originalità al 100% in quanto l'esemplare che ha superato l'esito della perizia da parte della Commissione Tecnina è unico in tutte le sue singole parti e non sono tollerati ricambi od elementi "third party".


Da RIAR - 146 ti - Preparazione SESSIONE OMOLOGAZIONE -


Problema:gli ammortizzatori del 146ti, già la primavera scorsa durante la salita,e relativa discesa, dal passo del Vrsic ne avevano dimostrato i limiti raggiunti per 10 anni di ininterrotta attività da parte del proprietario precedente: ultimamente pero' dopo una strenua e valorosa lotta contro il tempo si sono arresi definitivamente a Generale Inverno,soprattutto al suo sferzare freddo e gelato di queste ultime settimane,che fanno sembrare il loro lavoro di contrasto al beccheggio,praticamente inutile...

Koni Sport di colore giallo sarebbero stati la nostra logica,ferrea e comprovata scelta (avendoli già montati sul precedente 146ti da noi posseduto nel lontano 1997 -ndr) ma questo 146ti è regolarmente iscritto al RIAR e siamo i primi a voler rispettare,per il prestigio e l'onore di potervi appartenere, la sua semplice regola:originalità.

Da RIAR - 146 ti - Preparazione SESSIONE OMOLOGAZIONE -


Sorge pero' una lapalissiana esigenza:la necessità di ripristinare la corretta funzionalità dell'intero gruppo delle sospensioni non per motivazioni sportive ma per la SICUREZZA,soprattutto su questi viscidi fondi stradali di stagione..anche una semplice frenata d'emergenza puo' trasformarsi potenzialmente in un incubo della peggior specie su di una strada ghiacciata...

Ricaricare gli ammortizzatori originali in maniera corretta e con le debite garanzie del caso è una soluzione molto,ma molto accattivante:anche perchè se fatta bene,è una soluzione che comunque strizza l'occhio della simpatia anche al portafoglio..pero' il dubbio insorge:pochi soldi,poca musica? Anche questa volta l'infausta natura di questo mito è stata sfatata da un nome ed un volto: il CorsaRieger,meglio conosciuto nell'ambiente come "il professore":di nome e di fatto aggiungiamo noi.
La proposta allettante viene sfoderata ancora prima delle Festività Natalizie, ma complici le ferie,e relative chiusure un po' di tutti, si rimanda ai primi di gennaio 2009: con una fugace telefonata il giorno 6 il CorsaRieger ci invita a fare un salto in quel di Nova Gorica per poter far visionare il 146ti a chi dovrebbe farsi carico del lavoro,ma soprattutto per poter parlare di persona e delucidare ogni dubbio in base ad esigenze,chiarimenti e garanzie in merito.

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La competenza e professionalità sono due bandiere per questa piccola azienda artigiana che non solo promette,ma anche garantisce:lussi non da sottovalutare in questo folle mondo odierno. A questo punto c'e' solo un problema che ci vincola e non da poco:l'orario di consegna e di ritiro del 146ti stesso..
Il titolare acconsente ad accoglierlo ben dopo l'orario di chiusura pomeridiano, l'indomani , prendendoselo toto in carico,per riconsegnarcelo il giorno successivo, a lavoro perfettamente ultimato. Ma ahinoi..subentrano i problemi logistici del lasciar e recuperare il 146ti..

Nessun problema:ci pensa il CorsaRieger per primo ad impegnarsi nel recuperarlo ad opera compiuta..e già ,grazie alla sua generosità,un problema si risolve. Si ritorna a Trieste in serata ed il giorno dopo il Duca & la Duchessa,rispettivamente a bordo del GTV e del 146ti partono alla volta di Nova Gorica per consegnare il 146ti stesso come d'accordo..

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Durante tutto il percorso,non solo autostradale..

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..ma soprattutto quello lungo il tratto di statale che ci separa da Nova Gorica,la Duchessa si inconsapevolmente esibisce in una vera lezione di savoir fair di guida stradale..

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..mai un tocco di freno durante l'intero sussegguirsi di curve continue che ci separa dalla meta,se non in occasioni di incroci nel dare precedenza o stop.. Ricordiamoci senza poter contare sull'ausilio di coperture termiche o "diavolerie moderne" come ESP et similia: certi tratti di fondo stradale erano al limite del ghiacciato e/o gelato ed il muso del 146ti piu' di una volta si sentiva "invitato" a cadervi in trappola. La classe non è acqua ed ancora una volta.. la Duchessa va con sicurezza e testa sulle spalle con diritto e volontà: il suo dosar l'acceleratore con sapienza emerge prepotentemente come non mai..

A destinazione ci aspetta un CorsaRieger che immediatamente ci accompagna col 146ti presso l'azienda stessa, riportandoci indietro fino al GTV:la strada del ritorno con le Pirelli SottoZero al buio ormai fattosi è tutta un'altra cosa ma questo si sapeva già...
Il rientro al box dove riposa nella dovuta pace il GTV vede arrivare in nostro soccorso Fabio che ci riporta a casa:un grandissimo aiuto che va tanto ringraziato..anche perchè la mattina seguente alle 07.20 un Duca moribondo di freddo,sferzato da un'infinita serie di gelate raffiche di vento siberiano, viene sempre recuperato da Fabio per volgere assieme al lavoro..

Da WEB Pics & Clipart


(foto di qualche gg prima - ndr)

Alle 11.35 circa,il CorsaRieger contatta telefonicamente il Duca per entusiasticamente avvisarlo dell'esito positivo dell'intero intervento e che si appresta al recupero per portarlo in quel di casa sua e testare "il tutto":alle 12.00 puntuale arriva un primo,positivo, dettagliato resoconto del comportamento dinamico del nuovo, ben ritrovato, assetto del 146ti.

Alle 14.35 il Duca viene accompagnato a casa da Lucio, fiero possessore di un'italianissima Fiat Grande Punto TJet,e si appresta ad attendere di esser prelevato da Davide, possessore di 156 2.0TS e amico di vecchissima data del Duca stesso:lo si potrebbe quasi definire un "maestro" sotto certi punti di vista..

Da Raduno - IV Galigia -


Si parte alle 16.00 in punto alla volta di Nova Gorica per arrivarvi ben alle 17.20 dopo essersi immancabilmente persi in una rotonda e aver ironicamente quasi investito in frenata il povero CorsaRieger che ci aspettava al buio,a mo' di segnale stradale umano,sul marciapiede antistante casa sua...;-)

Subito l'attenzione di Davide è catalizzata da quella che viene definita "l'Alfa Tedesca":lo splendido esemplare di BMW color rosso di proprietà del fratello di CorsaRieger...

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..quando l'espressione motoristica è di certi livelli,l'ammirazione non è peccato! D'altronde gli occhi son fatti per guardare..;-) L'assedio alla BMW da parte del 146ti e del 156 si consuma in pochi istanti..forte potenziale gli StreamLiners: da temere quando sul piatto del gioco si posano stile e potenza.

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La tentazione di "saggiare" immediatamente il 146ti è grande e subito tutti e tre saliamo a bordo per percorrere un primo semplice giro dei dintorni:prima di tutto si ritrova stabilità,direzionalità del muso,beccheggio ridottissimo e frenate decise,ovviamente quasi piu' potenti...ma le gomme sono fredde,la temperatura dell'asfalto pure e non è il caso di strafare.Poi il tempo si fa tiranno,in quanto il Duca deve immediatamente rientrare,mentre Davide deve proseguire per Udine:le loro strade,dopo aver salutato il CorsaRieger, si divideranno subito dopo l'ex confine italo-sloveno..

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E qui,pur sapendo che ci vorranno circa 200Km di logico,e dovuto, "assestamento" di tutto il comparto sospensioni, si possono iniziare a saggiare in maniera piu' approfondita le reazioni che sono trasmesse da questi ammortizzatori: i chilometri che ci riportano verso l'autostrada sono intervallati, per chi non lo puo' sapere, anche da brevi tratti rettilinei,e da continue curve di ampio o medio raggio di percorrenza. L'ideale per scoprire che gli pneumatici lavorano in maniera corretta, stando a contatto con il suolo senza quel fastidioso effetto "canguro" dovuto al saltellamento in caso o di frenata o di buca inaspettata.
Tutto l'avantreno del 146ti, al momento si è rialzato di 3.5 cm (valore destinato fra qualche Km a scendere per ovvi motivi di assestamento,come detto pocanzi - ndr) ed i benefici effetti sulla possibilità di disimpegnarsi,se necessario, in rapidi cambi di direzione,senza perdere aderenza o peggio ancora,sbandare, sono una piacevole realtà.
Come anche la sensazione che la taratura sportiva, ma tendenzialmente progressiva, sia sincera e non tradisce nè in accelerazione laterale nè tantomeno sul dritto: il Twin Spark 2.0 finalmente dimostra tutto il suo potenziale di 150CV,Euro2 vecchia maniera, e non vede dissipare il frutto del suo lavoro inutilmente in termini di mancata aderenza,anzi..

Curva dopo curva,si arriva all'imbocco dell'accesso al tratto autostradale A4 che mi condurrà fino a Trieste: una rapida occhiata allo specchieto retrovisore e vediamo come si comporta il 146ti nelle curve ad ampio raggio e nei lunghi tratti rettilinei gelati.
Dopo la fatidica curva di Duino,altezza autogrill, capisco che a farmi compagnia in questa fase del rientro ci sarà un tipetto che si è autoinvitato:il vento. Le raffiche sferzano forte e piu' di qualche furgoncino davanti sembra voler danzare: meno male che tutti i conducenti sono piu' attenti del solito in questa tarda porzione di pomeriggio e tutto fila liscio.

Da notare che il 146ti non monta uno pneumatico dalla spalla o carcassa sportiva: sono delle "semplici" coperture che strizzano l'occhio al bagnato,ma alle velocità autostradali, compatibilmente con le condizioni del manto, si comportano benissimo e sembrano riscoprire una loro tutta nuova maniera di "esprimersi".Piacevole sorpresa che mi porta fino a Trieste,fin sotto al posto di lavoro di Duchessa che mi aspetta trepidante per la novità:già che ci sono perchè non saggiare le curve dell'Ippodromo che si susseguono in una piacevole serie,croce e delizia di ogni cultore delle traiettorie fatte "bene"?;-)

Non solo sono pienamente soddisfatto del risultato raggiunto:ne sono entusiasta. La taratura corrisponde perfettamente al comportamento dinamico che mi aspettavo e che mi fa riscoprire la gioventu' del 146ti,com'era all'origine,se non meglio ancora. Mi fa pensare a ben 10 anni di ricordi fa,quando con il primo 146ti, scoprii il senso del piacere di guida,dell'armonia del percorrere curve in totale sicurezza con una rotonda melodia in sottofondo che molti miscredenti chiamano "rumore del motore": un comportamento dinamico unico che appaga totalmente. Mi compiaccio assai che romanticamente ancora oggi,posso dire di esser fiero ed orgoglioso di guidare un' Alfa Romeo che non solo ha ritrovato il suo assetto perduto,ma che fa storicamente parte del RIAR.

Lunga vita al 146ti e soprattutto grazie di cuore a tutti coloro i quali ci hanno permesso in questi due giorni di poter portare a compimento l'opera necessaria:CorsaRieger degli STREAMLINERS,Fabio e Lucio dei TTC e Davide degli Alfisti!

06 gennaio 2009

Parole d'ordine:amicizia,sinergia e cooperazione

Il 2009 si apre per noi Alfisti all'insegna di una fittissima agenda di lavori imminenti e non da portare a compimento nella miglior maniera possibile sia per soddisfazione personale,che per rispetto verso le persone che hanno creduto e puntato su di noi:sia cultori del Marchio Alfa Romeo che non..


Stiamo cooperando sinergicamente,come primo obiettivo del 2009, al 100% con tutti i Club/Gruppi tuning multimarca di zona, interessanti all'iniziativa, per portare a serio compimento una prima riunione sul tuning regionale,con vari punti all'ordine del giorno: è un'iniziativa della quale ci sentiamo orgogliosi non nell'aver proposto ma per l'altissima percentuale di adesioni raccolte. Quello che ha già vinto è l'estremo alto indice di tutti coloro i quali hanno già aderito e confermato la loro presenza (la data ed il posto saranno comunicati ai partecipanti alla fine di questa settimana - ndr) con entusiasmo e spirito di collaborazione.
Nonostante siamo uno dei pochissimi club monomarca regionali che partecipano a radunin tuning multimarca, siamo piu' che felici anche noi di poter contribuire,con l'egual diritto che abbiamo assieme agli altri, nel miglioramento finalizzato al bene di tutti e per tutti. Quello che vogliamo, assieme agli altri Club/Gruppi regionali è il BENE per questa passione,estirpandone comportamenti e modus operandi malsani.

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Come secondo importantissimo obiettivo ,che assolutamente sarà portato da noi a termine, è di natura "interna" al nostro stesso gruppo:la sua ufficialità a livello burocratico è imminente,come tutto il correlabile ad esso,nelle sue sfumature piu' intuibili come quelle un po' meno.
Mettere insieme un grande Gruppo è difficilissimo:consolidarlo e mantenerne inalterate le motivazioni che lo animano ancora di piu':ma a noi piacciono le sfide,rientrano nel nostro DNA. Avevamo promesso,ed a noi Alfisti piace esser di parola, un grande passo ufficiale e lo stiamo facendo,lo stiamo compiendo e siamo orgogliosi di farlo:vogliamo farlo per noi,in quanto siamo sicuri e certi dell'esito positivo di questo inizio del viaggio che stiamo per compiere,ma anche per tutti coloro i quali vorranno compierlo assieme a noi.
Viaggiare è una cosa splendida:in ottima compagnia lo è ancora di piu',statene certi, e saremmo lieti di accogliere a bordo della corazzata monomarca Alfa Romeo tutti i veri Alfisti nel cuore,ovviamente sportivo....
La foto di domenica sera 4 gennaio scattata a Pocenia,dimostra che pur di riunirci sfidiamo anche il ghiaccio e le strade ghiacciate a -4C pur di compiere i nostri propositi..;-)

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Il terzo obiettivo,che a dir il vero è animanto da una spontaneità e cordialità spesso disarmante,è l'ottimo rapporto che abbiamo con la maggior parte dei club multimarca regionali: mai come questa pausa invernale,non solo si sono consolidate amicizie, oramai già ritenute collaudate ,con rappresentanti di altri club per rapporti che inizialmente potevano essere legati a tematiche tuning e motoristiche, ma anche veri e propri intrecci e legami di amicizia che spontaneamente sono nati e si stanno tuttora evolvendo fra noi Alfisti e Club/Gruppi come StreamLiners, Trieste Tuning Club, Style Tuning Club, FVG Tuning Club, Over Tuning Club, 300 Tuning Coy..
Club e Gruppi che possiamo senza mezzi termini definire amici con i quali reciprocamente ci si accoglie a braccia aperte ogni qual volta ci si vede,incontra o ci si scambia una mail per sentir come vanno le cose. E' veramente splendido poter condividere pomeriggi o serate con i membri o soci di questi Gruppi dove il tutto viene ricondotto ad un elemento base:il rapporto interpersonale fra noi esseri umani ed il rispetto reciproco che abbiamo l'un l'altro,noi che crediamo nella CULTURA dell'automobile, che porta ad aiutarci anche ad alimentare la nostra passione aiutandoci..;-)

..dagli ammortizzatori..

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..agli impianti di scarico finali..

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Altri obiettivi?
Non mettiamo troppa carne al fuoco..siamo solo a Gennaio...vabbeh che a Marzo già arriva Rimini...;-)

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