Stile Alfa Romeo ha avuto il grande piacere di partecipare all'evento "11° Alfa Romeo Treffen" a SCHLADMING lo scorso settembre 2012: abbiamo trovato un grande Club, una grande accoglienza, dei nuovi Grandi Amici!
La cittadina di SCHLADMING è stata nuovamente teatro nei giorni scorsi da parte di incontro, che era già stato preannunciato a settembre, da parte del nostro Dogo (che proprio qui si guadagno' il soprannome di "La Tigre dei Tauri" -ndr),dal compagno d'avventure Ilya (nostro neo-socio) e da PETER EIBLER, il Presidente dell' ALFA CLUB SPIRITO SPORTIVO, club AR Austriaco di cui noi di Stile ,siamo statifelicissimi partecipanti al loro,appunto, ultimo evento.
PETER EIBLER e la delegazione del club ALFA CLUB SPIRITO SPORTIVO ci avevano già omaggiato della loro splendida presenza,a settembre scorso,al 1° Giro Raduno del Pordenonese, dove avevano portato la coppa, messa in palio nel loro prestigioso torneo di regolarità:coppa vinta dal nostro Nico/Dogo un paio di settimane prima!!
PETER EIBLER e la delegazione del club ALFA CLUB SPIRITO SPORTIVO ci avevano già omaggiato della loro splendida presenza,a settembre scorso,al 1° Giro Raduno del Pordenonese, dove avevano portato la coppa, messa in palio nel loro prestigioso torneo di regolarità:coppa vinta dal nostro Nico/Dogo un paio di settimane prima!!
In palio non c'era solo la coppa ma anche un week end in concomitanza con i campionati mondiali in Austria,nella ridente cittadina della Stiria....e cosi' il DOGO, la nostra TIGRE DEI TAURI, è tornato su...a godersi il dolce premio assieme ad Ilya...e ringraziamo PETER per lo splendido trattamento che ha riservato loro e per lo splendido legame di amicizia che sta nascendo fra il nostro ed il loro club!!
Un grazie particolare va riservato al nostro Nico, codename il "Dogo" per le foto che ha scattato e per il racconto, dal Alfista presente sul campo e non dietro ad un monitor, ha saputo dare e scriver di suo diretto pugno. Ma vediamo come sono andate le cose ?Vediamo come ha tenuto alti i colori del nostro club, facendoci raccontare direttamente dalla bocca di Nico stesso le sensazioni vissute e percepite sulla sua pelle durante la giornata...eh si!Noi i raduni li viviamo e li facciamo raccontare a chi li ha vissuti, gustati, provati sul campo...noi siamo di Stile Alfa Romeo...!!;-)
RESOCONTO GIORNATA (by Nico/Dogo)
Come
molti di voi sapranno al raduno '11° Alfa Romeo Treffen', svoltosi il 1° settembre dell'anno scorso in Austria nella cittadina di Schladming, come
premio ulteriore per la vittoria nella gara di regolarità sono stato omaggiato
di una coppia di biglietti validi per seguire una gara di sci - a mia scelta fra
le varie che si sarebbero lì disputate - in quanto proprio perchè Schladming è stata
scelta come la sede dei campionati mondiali di sci alpino, dal 4 al 17 febbraio
di quest'anno.
Un premio 'diverso' che mai mi sarei aspettato, l'ho accolto con piacevole stupore come quando si pianifica qualcosa di nuovo, perchè ad essere sincero - non ho mai seguito una manifestazione di questo genere, io che non so nemmeno sciare - ma prima o poi, in condizioni controllate non dispero di provarci :-)
Un premio 'diverso' che mai mi sarei aspettato, l'ho accolto con piacevole stupore come quando si pianifica qualcosa di nuovo, perchè ad essere sincero - non ho mai seguito una manifestazione di questo genere, io che non so nemmeno sciare - ma prima o poi, in condizioni controllate non dispero di provarci :-)
In
questi mesi che hanno separato il raduno dalla mia partecipazione all'evento, mi
sono mantenuto in contatto sia con gli organizzatori dell'evento mondiale per
la richiesta dei biglietti specifici in base alla mia scelta - che mi sono stati
poi recapitati via posta - sia con Peter Eibler, uno degli Alfisti fondatori del
meeting, che è stato gentilissimo ad aiutarmi nella fase di pianificazione del
viaggio e mi ha pure fatto dono di ulteriori due biglietti validi per seguire
la cerimonia di apertura dei mondiali!!
La mia scelta è stata quindi di seguire la prima delle gare in programma, ovvero il Supergigante Femminile, prevista per la mattina del 5 di febbraio così da avere due eventi da seguire in due giorni di seguito, anche per minimizzare i costi del pernottamento in albergo.
Il mio piano è stato quindi di partire la mattina del 4 e rimanere in albero per il 4 e il 5, ripartendo la mattina del 6. Data l'importanza della manifestazione era ovvia una grossa partecipazione di gente da tutta Europa, quindi i posti negli alberghi delle vicinanze erano già prenotati da mesi, è stato sempre Peter ad aiutarmi prenotando i due posti in una pensioncina di Liezen, vicino dove lui abita.
In questa avventura mi ha accompagnato il mio amico Ilya, che ho capito essere un gran amante dei viaggi, per nulla preoccupato dell'avventura e, nei limiti delle sue tasche, di spendere soldi in giro per il mondo e io condivido, perchè - fatti salvi gli impegni di lavoro e le proprie disponibilità economiche - conoscere posti e affrontare avventure diverse è stimolante! ;-)
La mia scelta è stata quindi di seguire la prima delle gare in programma, ovvero il Supergigante Femminile, prevista per la mattina del 5 di febbraio così da avere due eventi da seguire in due giorni di seguito, anche per minimizzare i costi del pernottamento in albergo.
Il mio piano è stato quindi di partire la mattina del 4 e rimanere in albero per il 4 e il 5, ripartendo la mattina del 6. Data l'importanza della manifestazione era ovvia una grossa partecipazione di gente da tutta Europa, quindi i posti negli alberghi delle vicinanze erano già prenotati da mesi, è stato sempre Peter ad aiutarmi prenotando i due posti in una pensioncina di Liezen, vicino dove lui abita.
In questa avventura mi ha accompagnato il mio amico Ilya, che ho capito essere un gran amante dei viaggi, per nulla preoccupato dell'avventura e, nei limiti delle sue tasche, di spendere soldi in giro per il mondo e io condivido, perchè - fatti salvi gli impegni di lavoro e le proprie disponibilità economiche - conoscere posti e affrontare avventure diverse è stimolante! ;-)
Dopo
tutto questo preambolo, veniamo alla cronaca delle fasi di partenza; partiamo
alle 7.30 del mattino, belli carichi e per nulla spaventati delle previsioni
che ci danno neve presente e bella tosta al nostro arrivo; scelgo di non andare
con la mia 33 per non esporla alla quantità esagerata di sale delle strade,
male necessario per sciogliere la neve ma corrosivo sui metalli poco protetti
delle auto di annata.
Ho deciso di farmi portare là dalla mia utilitaria tuttofare, coadiuvata se necessario dalle catene, non avendo gomme invernali. Non sono l'unico a pensarla in questo modo, anche Peter tiene le sue due Sprint e Spider in garage e, da quanto visto in giro a destinazione, era dura trovare un'auto più vecchia di 10 anni!! Quelle pochissime viste erano dei relitti viaggianti con le portiere già traforate della ruggine. Ahh il sale.....!!
Bando alle divagazioni, ero rimasto alla partenza, svoltasi senza alcun problema come pure la sosta in autogrill necessaria per acquistare la vignetta autostradale.
Ho deciso di farmi portare là dalla mia utilitaria tuttofare, coadiuvata se necessario dalle catene, non avendo gomme invernali. Non sono l'unico a pensarla in questo modo, anche Peter tiene le sue due Sprint e Spider in garage e, da quanto visto in giro a destinazione, era dura trovare un'auto più vecchia di 10 anni!! Quelle pochissime viste erano dei relitti viaggianti con le portiere già traforate della ruggine. Ahh il sale.....!!
Bando alle divagazioni, ero rimasto alla partenza, svoltasi senza alcun problema come pure la sosta in autogrill necessaria per acquistare la vignetta autostradale.
Il
viaggio prosegue senza fastidi sulle autostrade leggermente imbiancate ed il
navigatore fa il suo lavoro senza scherzi, ma man mano che ci si avvicina a
destinazione le condizioni peggiorano ed arrivati ad una settantina di chilometri
dal traguardo, la neve è più abbondante e,nella salamoia di ghiaccio sciolto
sulle strade meno pulite, la Polo sguscia più che volentieri costringendomi a
ridurre la velocità e prestare molta attenzione...
Il
problema capita a poco più di soli 3 Km dal traguardo: per raggiungere
Liezen bisogna superare un ponte in salita su una strada in cui la neve è ben
battuta e le mie peggiori preoccupazioni si concretizzano nel peggiore degli incubi: la Polo non ce la
fa!
Man mano che arrivo in salita sento che anche mantenendo costanti i giri la velocità si sta abbassando, le ruote anteriori hanno perso aderenza e girano sempre più a vuoto.
Succede che arrivato quasi al picco sono costretto a fermarmi, in salita su una strada con le due carreggiate strette, il peggior posto per fermarsi. Perdo molto tempo nel tentare di risolvere la situazione, che consiste nel riuscire a manovrare per invertire la rotta e scendere giù a valle in uno spiazzo per montare le catene. Gentilissimi gli automobilisti locali: molti si sono fermati per sapere se avevo bisogno di una mano o darmi un consiglio, ma ovviamente in tedesco, non si aspettavano di trovarsi davanti due stranieri scarsamente preparati alla neve!;-)
Comunque piano piano ce l'ho fatta a far manovra dal punto in cui mi ero arenato e da lì è stata una strada in discesa, nel vero senso della parola! Montate in una decina di minuti le catene e fatte un due foto di rito la "poletta" si è trasformata in auto delle nevi ed è riuscita, più lentamente ma senza sforzo, a superare la salita e portarci a Liezen, meta del nostro albergo.
Man mano che arrivo in salita sento che anche mantenendo costanti i giri la velocità si sta abbassando, le ruote anteriori hanno perso aderenza e girano sempre più a vuoto.
Succede che arrivato quasi al picco sono costretto a fermarmi, in salita su una strada con le due carreggiate strette, il peggior posto per fermarsi. Perdo molto tempo nel tentare di risolvere la situazione, che consiste nel riuscire a manovrare per invertire la rotta e scendere giù a valle in uno spiazzo per montare le catene. Gentilissimi gli automobilisti locali: molti si sono fermati per sapere se avevo bisogno di una mano o darmi un consiglio, ma ovviamente in tedesco, non si aspettavano di trovarsi davanti due stranieri scarsamente preparati alla neve!;-)
Comunque piano piano ce l'ho fatta a far manovra dal punto in cui mi ero arenato e da lì è stata una strada in discesa, nel vero senso della parola! Montate in una decina di minuti le catene e fatte un due foto di rito la "poletta" si è trasformata in auto delle nevi ed è riuscita, più lentamente ma senza sforzo, a superare la salita e portarci a Liezen, meta del nostro albergo.
Una
volta raggiunto, e confermata la prenotazione, abbiamo visto la camera doppia sistemandovi i bagagli: ci siamo cosi' incontrati con Peter, che mi doveva consegnare i biglietti per la cerimonia di apertura.
Gentilissimo come sempre, abbiamo pranzato con lui, dopodichè ci ha portato in tour a vedere il suo luogo di lavoro, la città e l'ubicazione della stazione dei treni, perchè ci saremmo serviti del treno per muoversi verso e da Schladming, oltretutto senza pagare nulla perchè alcune linee erano gratuite per i possessori di biglietti dell'evento!
Peter mi ha anche offerto di ospitare la macchina sotto casa sua al coperto per ripararla dalla neve, non riuscirò mai a finire di ringraziarlo per quanto è stato gentile, e ancora non è finita lo vedremo ancora più avanti!
Gentilissimo come sempre, abbiamo pranzato con lui, dopodichè ci ha portato in tour a vedere il suo luogo di lavoro, la città e l'ubicazione della stazione dei treni, perchè ci saremmo serviti del treno per muoversi verso e da Schladming, oltretutto senza pagare nulla perchè alcune linee erano gratuite per i possessori di biglietti dell'evento!
Peter mi ha anche offerto di ospitare la macchina sotto casa sua al coperto per ripararla dalla neve, non riuscirò mai a finire di ringraziarlo per quanto è stato gentile, e ancora non è finita lo vedremo ancora più avanti!
Ci siamo salutati in stazione perchè era già l'ora, per noi, di raggiungere Schladming, con la promessa di rivederci prima della partenza.
La nostra serata quindi è stata impegnata dal seguire la cerimonia di apertura
sotto un nevischio alternato a pioggia a tratti leggermente fastidioso, ma
avevamo gli impermeabili; la nostra posizione centrale delle tribune verdi era
la favorita per seguire l'evento, e ce lo siamo goduto tutto: un tripudio di
luci ed effetti speciali, immagini e giochi di luce proiettati direttamente
sulla neve della pista da sci, oltre che fuochi d'artificio ed esibizione di
artisti e suonatori al centro della pista, fra cui il cantautore della canzone
ufficiale dei campionati 'Go for Gold', Andreas Gabalier.
REALE chicca - il cameo sul palco - dell'attore Arnold Schwarzenegger, ospite d'onore accolto
con tripudio, che ha fatto un breve discorso nella sua lingua madre e quindi
purtroppo non siamo riusciti tanto a capirlo, ma vabbè non importa, è sempre un
personaggio mitico, mister Terminator!
Finita
la cerimonia e lasciato defluire il pubblico, abbiamo fatto ritorno alla
stazione di Schladming e qui è stata comica: avevamo la sensazione di aver
perso l'ultimo treno per Liezen! ;-)
Io mi ero scritto a casa a penna un foglietto con gli orari dei treni da prendere ma Peter ci aveva dato un libretto stampato della OBB (l'equivalente delle nostre FS) molto più elegante e quindi da quel punto avevamo iniziato a basarci su quello, ma non vedendo il treno corrispondente riportato sul tabellone siamo andati a chiedere lumi in biglietteria. L'addetto ci ha fatto presente che come scritto sulla copertina del libretto gli orari riportati valevano per tutti i giorni dei campionati dal 5 al 17, ma noi eravamo lì all'apertura di un giorno antecedente, quindi quegli orari, in particolare quelli delle ultime corse, non valevano! Presi dallo sconforto l'unica era quindi di prendere l'ultimo treno che ci avrebbe portato ad un paesino che da Liezen distava 13km e poi scegliere se cercare un taxi, un autobus o scomodare Peter telefonandogli, ma era l'ultima opzione possibile, non avrei voluto approfittare della sua disponibilità a quelle ore. Anzi no, l'ultima opzione possibile era di farsi i 13km a piedi ritornando per la notte inoltrata, ma era una idea disperata. .... :-(
Fortuna ha voluto che incurante del percorso riportato il capotreno ci ha detto che non si fermava all'ultima destinazione segnata, ma che avrebbe proseguito lo stesso fino a Liezen riportandoci a casa!!
E così con un colpo di fortuna si è conclusa la prima delle nostre due giornate; rientrati all'albergo avevamo le sole energie per lavarci, preparare la sveglia e andare a dormire, che la giornata successiva sarebbe iniziata presto, alle 7.
Io mi ero scritto a casa a penna un foglietto con gli orari dei treni da prendere ma Peter ci aveva dato un libretto stampato della OBB (l'equivalente delle nostre FS) molto più elegante e quindi da quel punto avevamo iniziato a basarci su quello, ma non vedendo il treno corrispondente riportato sul tabellone siamo andati a chiedere lumi in biglietteria. L'addetto ci ha fatto presente che come scritto sulla copertina del libretto gli orari riportati valevano per tutti i giorni dei campionati dal 5 al 17, ma noi eravamo lì all'apertura di un giorno antecedente, quindi quegli orari, in particolare quelli delle ultime corse, non valevano! Presi dallo sconforto l'unica era quindi di prendere l'ultimo treno che ci avrebbe portato ad un paesino che da Liezen distava 13km e poi scegliere se cercare un taxi, un autobus o scomodare Peter telefonandogli, ma era l'ultima opzione possibile, non avrei voluto approfittare della sua disponibilità a quelle ore. Anzi no, l'ultima opzione possibile era di farsi i 13km a piedi ritornando per la notte inoltrata, ma era una idea disperata. .... :-(
Fortuna ha voluto che incurante del percorso riportato il capotreno ci ha detto che non si fermava all'ultima destinazione segnata, ma che avrebbe proseguito lo stesso fino a Liezen riportandoci a casa!!
E così con un colpo di fortuna si è conclusa la prima delle nostre due giornate; rientrati all'albergo avevamo le sole energie per lavarci, preparare la sveglia e andare a dormire, che la giornata successiva sarebbe iniziata presto, alle 7.
Ed
eccoci alla mattina seguente, dopo una sonno ristoratore è tempo di fare la
colazione in albergo...con gustosi Krapfen ripieni di marmellata e caffè
austriaco (...) e già prepararsi per rimettersi in viaggio.
La
gara del SuperG femminile inizia alle ore 11 e il nostro treno è alle 8e32. Ci
accompagna per strada e in viaggio una nebbia bassa, uguale fra Liezen e
Schladming, che distano fra loro una cinquantina di km.
La nebbia sarà causa di un ritardo nella partenza della gara: come mostrato sui monitor del palco venir giù dalla discesa del Planai è troppo pericoloso per il giudice di gara e l'inizio viene rimandato continuamente, fintanto che la nebbia non decide di dissolversi.
Viene
il primo pomeriggio e dalle nostre postazioni piuttosto in alto (questa volta
abbiamo le tribune rosse) vediamo bene la vallata ma anche il calo della
luminosità che costringe ad accendere i proiettori sulla pista, temiamo che la
gara possa non disputarsi per oggi e andiamo intanto a pranzare a base di
wurstel e crauti :-)
Intanto viene dato l'annuncio che la gara sarà disputata alle 14.30 e quindi andiamo a prender posto sulle gradinate a noi riservate, prima che la ressa di persone ci impedisca di aver una buona visuale.
Finalmente, dopo un'attesa di 3 ore e mezza con la pista a tratti oscurata da nuvoloni e a tratta illuminata dal sole che spunta da fenditure azzurre nel cielo, la gara inizia!
Intanto viene dato l'annuncio che la gara sarà disputata alle 14.30 e quindi andiamo a prender posto sulle gradinate a noi riservate, prima che la ressa di persone ci impedisca di aver una buona visuale.
Finalmente, dopo un'attesa di 3 ore e mezza con la pista a tratti oscurata da nuvoloni e a tratta illuminata dal sole che spunta da fenditure azzurre nel cielo, la gara inizia!
Partono così le ragazze, una dietro l'altra, ognuna a cercare di battere i tempi della migliore, che per buona parte della gara è stata la Slovena Tina Maze. Primo colpo di scena: la gara subisce una sosta di un quarto d'ora circa per via di un addetto sciatore dello staff che cade e non è in grado di rialzarsi!
In un attimo viene sul posto l'elicottero con i medici che si calano dall'alto con la fune, mentre esso rimane statico in volo, imbragano l'infortunato sulla barella e sempre in volo appesi alla fune lo portano dritti nell ospedale poco distante.
Dopo questa pausa la gara riprende sotto un vento gelido, dalle nubi scure inizia nuovamente a nevicare e la mia sensazione è che la pista sia diventata più difficile: moltissime sciatrici non riescono a seguire la traiettoria imposta uscendo dal percorso regolamentare e invalidando la prova, quelle che concludono arrivando al traguardo hanno tempi alti e non confrontabili, purtroppo anche le nostre italiane.
Da poco più di metà gara il nuovo colpo di scena: l'americana Lindsey Vonn parte velocissima e - al primo intermedio - è sotto al tempo della prima in classifica ma arrivata al punto del percorso che richiede il salto, sbaglia: atterra male e perde l'equilibrio ruzzolando malamente giù per la pista e perdendo gli sci che ruotano in aria, per finire distesa di schiena sulla neve. Il pubblico rimane atterrito dalla scena emettendo un boato di stupore seguito dal silenzio squarciato solo dal grido di dolore della ragazza che non si può rialzare.
Neanche un minuto e vediamo spuntare all orizzonte nuovamente l'elicottero con i sanitari imbragati per portare in salvo la campionessa; ho saputo poi che la poverina ha riportato la frattura del piatto tibiale, dei legamenti crociato e mediale, del setto nasale ed un lieve trauma cranico...molto lavoro per l'ospedale...
Ripresa
la gara non rimangono fortunatamente altre devastanti soprese, poche sciatrici
riescono a fare buoni tempi, tra questi la nostra Sofia Goggia che ci fa ben
sperare e riesce ad artigliare un quarto posto, non male davvero, sembrava
potesse fare il colpaccio perchè a solo 5 centesimi ci sarebbe stato il bronzo!
Conclusasi
la gara con la neve che ormai cade copiosa ci resta solo di fare alcune altre
foto dalle gradinate, purtroppo non ci siamo portati dietro una bandiera
italiana e mi è rimasto di sventolare solo quella austriaca che veniva
distribuita a tutti, così mi sono finto austriaco eh eh! :-)
Un
bel poco infreddoliti, ma contenti di aver assistito a una gara che si è
rivelata sorprendentemente emozionante, abbiamo fatto ritorno a Liezen in
treno, questa volta senza sorprese e cenato in una pizzeria dove la pizza era
davvero buona, mi sento di consigliarlo!
Al
mattino del 6, è venuta l'ora di saldare i conti e far le valigie per il
ritorno a casa: la neve iniziata a cadere la sera prima, per fortuna, non ha reso
impraticabili le strade come al nostro arrivo, quindi abbiam raggiunto casa di
Peter dove avevo la macchina e parlato un poco prima di rimettersi in viaggio.
Ennesima dimostrazione della sua gentilezza, mi ha lasciato un presente molto
gradito: un vino in stile decisamente Alfa!
Abbiam
scattato poi le foto di rito e parlato un poco del prossimo evento al quale non
posso mancare e spero anche voi tutti!
[SICURAMENTE STILE ALFA ROMEO PARTECIPERA' alla 12°edizione dell'evento dell'Alfa Romeo Club Spirito Sportivo!! -ndr]
Mi ha dato i volantini che vi consegnerò, addirittura per stavolta tradotti in italiano: ci vogliono troppo bene!
[SICURAMENTE STILE ALFA ROMEO PARTECIPERA' alla 12°edizione dell'evento dell'Alfa Romeo Club Spirito Sportivo!! -ndr]
Mi ha dato i volantini che vi consegnerò, addirittura per stavolta tradotti in italiano: ci vogliono troppo bene!
Salutato
a 4 mani il Peter è tempo quindi di imboccare la strada del ritorno con
un'idea: all'andata mi ero accorto di un cartello che rimandava ad un 'Porsche
Museum' un paio di km prima del lungo tunnel dell' autostrada dei Tauri
che precede il valico col casello, e che era il caso di darci un'occhiata.
Purtroppo non potevo saper di cosa si fosse trattato, in quanto dal wi-fi in albergo non riuscivo ad ottenere una connessione stabile col cellulare e quindi anche questa sarebbe stata una missione all 'avanscoperta'....pienamente "argonautica" nello spirito piu' classico del club!
Decidiamo di provare ad andarci, seguendo le indicazioni; al ritorno dopo superato il valico e il tunnel si trova un altro cartello che indica l'uscita dell'autostrada per raggiungere il museo, che si trova all inizio dell abitato di GMUND, piccola cittadina della Carinzia.
Purtroppo non potevo saper di cosa si fosse trattato, in quanto dal wi-fi in albergo non riuscivo ad ottenere una connessione stabile col cellulare e quindi anche questa sarebbe stata una missione all 'avanscoperta'....pienamente "argonautica" nello spirito piu' classico del club!
Decidiamo di provare ad andarci, seguendo le indicazioni; al ritorno dopo superato il valico e il tunnel si trova un altro cartello che indica l'uscita dell'autostrada per raggiungere il museo, che si trova all inizio dell abitato di GMUND, piccola cittadina della Carinzia.
Il museo è gestito da un privato, aperto al pubblico ogni giorno e a pagamento.
Penso che sia sempre il caso di vedere cose nuove, specie se automobilistiche e devo dire che seppur piccolo, il museo non mi ha deluso affatto.
Organizzato su due piani ospita una gran collezione di modellini, motori e auto intere, alcune di serie e altre da competizione con potenze al di fuori dei comuni mortali. Era proprio il caso di vederle queste cose e per voi che non c'eravate pure fotografare tutto!
Una piccola nota di amarezza viene al pensare che questo per l'Alfa ora non c'è e che tutti i suoi capolavori non meno importanti sono nascosti dagli occhi dagli Appassionati di tutto il mondo che molti di loro pagherebbero per ammirare....[quotiamo a piene mani! -ndr]
Link foto album della visita al MUSEO lo trovate CLICCANDO QUI.
Il
ritorno in marcia in autostrada non è stato senza fastidi finali, perchè tra
Villach e Pontebba era in atto una nevicata mica da ridere... e l'autostrada era
quasi del tutto coperta!!
I mezzi antineve non erano riusciti a mantenerla pulita e l'aderenza era scarsa per non dire nulla, e temevo di essere costretto di nuovo a fermarmi per rimettere su la catene ma ho proseguito sperando che non durasse ancora tanto.
Solo da Gemona in giù la neve si era trasformata in pioggia e la guida è potuta tornata 'facile' permettendoci di tirare un sospiro di sollievo finale in questa particolare avventura! ;-)
I mezzi antineve non erano riusciti a mantenerla pulita e l'aderenza era scarsa per non dire nulla, e temevo di essere costretto di nuovo a fermarmi per rimettere su la catene ma ho proseguito sperando che non durasse ancora tanto.
Solo da Gemona in giù la neve si era trasformata in pioggia e la guida è potuta tornata 'facile' permettendoci di tirare un sospiro di sollievo finale in questa particolare avventura! ;-)
Che
dire... GRAZIE agli Amici Austriaci che sono stati tutti gentilissimi con noi,
anche nonostante gli ovvi problemi linguistici; un grazie
particolare a Peter che ci ha fatto da cicerone per la città (dovremmo
ricambiare!) e reso tutto enormemente più semplice, ed ovviamente grazie anche a
voi [noi! ;-) -ndr] di Stile Alfa Romeo perchè senza non avrei partecipato al meeting in Austria
e tutto questo non sarebbe stato possibile!
Arrivederci allora al prossimo 7 settembre per il '12° Alfa RomeoTreffen' dove ci ritroveremo questa volta a Liezen per nuove prove speciali e lanci sulla pista di aeroporto di Niederöblarn – ho anche una coppa da riconsegnarvi :-)
Arrivederci allora al prossimo 7 settembre per il '12° Alfa RomeoTreffen' dove ci ritroveremo questa volta a Liezen per nuove prove speciali e lanci sulla pista di aeroporto di Niederöblarn – ho anche una coppa da riconsegnarvi :-)
CONCLUSIONI
Questo è quanto,giustamente riporta il nostro Nicola: recensione riproposta ed arricchita, ricca di pathos, di cuore e di sentimento. E noi le riportiamo cosi' come sono.Felici che un nostro socio, peraltro Nicola è di casa presso il Club austriaco "Alfa Romeo Spirito Sportivo", abbia confermato gli ottimi rapporti con questa realtà internazionale che sa portare avanti con tradizione i propri eventi nella vicina ed amica Austria.
Abbiamo pubblicato questo importante resoconto con il suo relativo album fotografico, proprio per metter a conoscenza i molti nostri Soci e simpatizzanti della situazione ed esito dei rapporti con gli altri club, ad "evento finito": l'informazione ed il punto di riferimento del panorama Alfista regionale - ed in questo extra - d'altronde, dobbiamo portarla avanti con coerenza ed orgoglio, spaccandoci in quattro per tutti coloro i quali amano l'Alfa Romeo e non ne possono fare a meno!!:-)
Ancora un grazie AL NOSTRO NICOLA per la sua disponibilità nel tener alta la bandiera del nostro club, assieme ad Ilya compagno di avventure e neo socio, rappresentandoci tutti: la Passione non si esaurisce col nostro evento di fine stagione, col Gran Galà, ma va avanti, prosegue..e proseguirà ancora per ringraziare concretamente con un abbraccio, con una stretta di mano chi ci ha supportato e permesso di renderlo un evento VERO, dandoci fiducia nel parteciparvi e non soltanto una parola da scrivere on line senza cognizione di causa alcuna...Stile Alfa Romeo lavora in questo angolo di Nord Est Italia per far si che l'Alfa Romeo, quella sul campo, quella con l'attività promozionale del Marchio sia un orgoglio ed un fiore all'occhiello!