"Esistono luoghi nascosti nella luce, dove la strada si arrampica sulle colline perdendosi oltre l’orizzonte, dove gli alberi si stagliano sui declivi creando una barriera immaginaria che divide la terra dal cielo e dove la natura si apre all’occhio dell’uomo in file ordinate, ma mai monotone.
In questi luoghi lontani dalla realtà dei capannoni industriali che affollano la nostra regione la vita scorre ancora alla stessa velocità di un tempo, regolata dalle leggi immutabili della natura che ogni settembre chiede l’intervento della mano umana, attraverso questi luoghi le Alfa Romeo percorrono il loro trionfale corteo."
PRESENTAZIONE EVENTO
🍀Viaggiare con un'Alfa Romeo in Veneto significa rendere memoria a Enrico Bernardi, il geniale pioniere veronese che nel 1882 ideò e brevettò il primo motore a scoppio alimentato a benzina. Proprio da Padova, presso la cui Università ospita il Museo Bernardi, il corteo in parata di Stile Alfa Romeo in Veneto inizia: la città che ospita Prato della Valle, uno dei simboli della città, la grande piazza ellittica che, oltre ad essere la maggiore piazza padovana è una delle più grandi d'Europa, e la Basilica di Sant'Antonio.
🍀La
Pontificia Basilica di S. Antonio, che i padovani chiamano "
Il Santo", è il principale monumento di Padova e uno tra i maggiori capolavori d’arte del mondo. Riconosciuto dalla Santa Sede come Santuario internazionale, è anche uno dei più celebri e frequentati luoghi di culto della cristianità. Il viaggio continua..
🍀Il nostro obiettivo, i
Colli Euganei, si raggiunge viaggiando in direzione Abano Terme e Luvignano per abbracciare la rinascimentale villa dei Vescovi, progettata da Falconetto e Giulio da Romano. Seguendo l'itinerario ricco di tornanti verso
Torreglia e
Galzignano Terme il corteo parata delle Alfa Romeo omaggerà la seicentesca
Villa Barbarigo, a Valsanzibio: e proprio
il suo rigoglioso giardino sarà meta della nostra prima sosta.
🍀Un ampio parco con un labirinto arboreo che ha conquistato il premio internazionale come il migliore d'Europa. Valsanzibio è stato portato all’attuale splendore nella seconda metà del Seicento dal Nobile veneziano Zuane Francesco Barbarigo, aiutato dai figli Antonio e Gregorio.
Fu proprio quest’ultimo, il primogenito Gregorio, Cardinale, Vescovo di Padova e futuro Santo, ad ispirare l’alta simbologia del progetto dovuto al principale architetto e fontaniere Pontificio Luigi Bernini.