Il primo scoglio da superare,ma d'altronde siamo in Italia,è quello burocratico:ed abbiam detto,praticamente tutto!Il progetto finale è di rendere questa vettura OMOLOGATA RIAR e stiamo attualmente operando il primo passo:in quanto ASI,anche il RIAR è parimente confederato (ricordo a tutti che il RIAR è uno dei primi registri storici del mondo -ndr) e quindi vogliamo a tutti i costi che la già comprovata certificazione ASI del 75 passi sotto l'egida del RIAR stesso..una formalità se vogliamo definirla anche banale,ma che necessita delle lungaggini annesse e connesse ai tempi di invio e ricevimento delle documentazioni da parte del precedente proprietario nei confronti del fu club a cui era iscritta la sua ex 75:il certificato verrà a lui inviato,per darlo a noi...questa "è la regola"..e ci dobbiamo attenere.
Poi,col certificato ASI brevi manu,sarà compito nostro notificare e relazionarci alla Segreteria del RIAR ma non ci saranno alcun problema:la sig.ra Nadia Cattaneo è lo specchio dell'efficienza stessa del Registro.
La certificazione ci permetterà anche di poter stipulare un contratto di polizza per permetterne la circolazione su strada pubblica ed inoltre la richiesta del pagamento del bollo di circolazione (per le "storiche" la tassa di possesso assume il vecchio termine -ndr) agevolato,presso l'Agenzia delle Entrate regione Friuli Venezia Giulia.
Poi,potranno iniziare con l'anno nuovo i primissimi indispensabili lavori di manutenzione e ripristino,soprattutto all'avantreno come già evidenziato da una prima perizia del nostro Damtech/Diego. Come anche è già iniziata la lista dei ricambi originali da ripristinare per riportarla all'esatto stato di conservazione di quando è uscita dallo stabilimento:requisito indispensabile,l'originalità del mezzo, per ambire al traguardo dell' OMOLOGAZIONE.
Come avrete già notato dall'articolo che state leggendo, con la giornata di oggi,5 dicembre 2009, finalmente con un sole basso sull'orizzonte,tipicamente dicembrino e sottolineato da un leggero,ma gelido vento,si è provveduto ad effettuare i primissimi scatti fotografici del gioiello...
Lo stato di conservazione della carrozzeria a livello strutturale non è affatto male: deprecabile la sua conservazione a livello cromatico e di lucentezza. Da un primo accurato esame,abrasione sul codolino posteriore destro che necessita di un vero trattamento antiruggine e ripristino, il colore e il suo riflesso sotto la luce del sole è veramente messo malaccio.
Resina di alberi,graffi felini ed una triste dose dei dannati escrementi di volatili (ben noti per esser ossidanti sulle carrozzerie - ndr) hanno trionfato su una politica di abbandono e di disinteresse del precedente proprietario: ma solo alla morte non v'e' rimedio e sappiamo già come e dove operare in piu' fasi per ripristinare il tutto.
Intanto godetevi le prime,appunto,foto di quello che sarà uno dei piu' gloriosi 75 prossimamente in ricircolazione..:-)
Per leggere la 1a parte: CLICCATE QUI
Topic dedicato al Progetto sul ns forum qui: http://stilealfaromeo.forumfree.it/?t=44379971
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Evento 15 - PROGETTO RESTAURO ALFA ROMEO 75 1.6 - 1a serie - - |
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