Iniziata la "dura" stagione dei raduni tuning 2008,soprattutto quelli multimarca,possiamo già tirar le primissime somme e bilanci:l'Alfa Romeo in Friuli Venezia Giulia c'e',e detto fra noi,picchia forte e parecchio,come da qualche anno non si sentiva.
Lasciamo stare i raduni-evento MONOmarca,dove tutto lo scontato mix di passione,tradizione,feeling Alfista emerge con la "A" maiuscola:questo aspetto merita un'analisi a parte ,e ben specifica,in quanto è da considerarsi un vero e proprio "fenomeno".
E' nei raduni multimarca,con l'attività promozionale degli appassionati del Marchio ,sul "campo",che ci dobbiamo,e vi dovete,far conoscere a tutti i costi:e se vale il detto che i proverbi sono la saggezza dei popoli,la lingua batte dove il dente duole.
Alfista si nasce :è un'innata sindrome,spesso trasmessa geneticamente da padre in figlio.Alfista,e per fortuna,non si diventa:ci si scopre,prima o poi.Ci si scopre in quanto lo si è sempre stati ma non si sono magari ancora,verificate le condizioni pre rendersene conto di esserlo dentro fin nel profondo del midollo,fino all'intimo del proprio essere.Anche,e soprattutto,perchè chi possiede un'Alfa Romeo SA di possedere un'automobile dai contenuti tecnologici superiori:la storia automobilistica non solo lo ricordama lo insegna perentoriamente!
Badate bene tutti:non bisogna ancorarsi nel passato,dalle vittorie degli anni 20/30,passando per i primi due mondiali di F1 degli anni 50,per approdare al WTTC di ieri e vivere solo di vecchie glorie,allori e tempi che difficilmente,se non con duro lavoro,vedremo nuovamente.Complici anche,e non poco, dinamiche aziendali di globalizzazione mondiale, che rendono mercati,contesti economici e scenari di vendita nettamente diversi da tutto cio' che era paragonabile a 70,50 o 30 anni fa.
Stoccata agli Alfisti della vecchia guardia,"pre 1986",fra le righe?No,casomai un invito ad aumentare il fragore dell'onda d'urto che solo l'unione di tutti gli Alfisti,assieme possono e devono fare.
Veniamo a contatto sempre piu'con gente che non solo ci scrive per unirsi a noi,per far "gruppo" assieme, ma anche persone ai raduni che "toccando" e "saggiando" sia i cavalli,che lo stile italiano rimangono a bocca aperta in quanto spesso "per sentito dire" nemmeno considerano l'eventuale valutare made in Italy dell'Alfa Romeo,magari attratti piu'da pubblicità e logiche di marketing ben studiate,dai sentiti dire,da leggende metropolitane inerenti affidabilità teutoniche e spese di manutenzione "leggermente sostenibili".
Se i tempi sono duri per tutte le case automobilistiche al giorno d'oggi,non è allora un caso che FIAT auto è uno dei pochi gruppi europei non solo NON in flessione,ma in netta crescita e con moltissime carte ancora da sfoderare:questa crescita,a breve,confluirà anche nell'arricchimento ulteriore del nostro amatissimo Marchio.E non lamentiamoci,o finiamola proprio,nel guardare con vergogna il nome FIAT:pensiamo
solo per un attimo,al triste destino di blasonati marchi di inizio secolo come Skoda,oggi relegati a funzione di brand economici del gruppo Volkswagen,oppur peggio ancora al triste destino di marchi leggendari come Jaguar.
Allora alziamo la testa,perchè se siamo uniti,e gli altri godono nel non vederci tali,siamo e saremo una potenza inarrestabile ed è per questo che già al prossimo raduno monomarca a Gorjansko,in programma questo sabato 31 maggio,organizzato dagli amici del club sloveno delle Vipere del Carso,vi vogliamo tanti e numerosi con le vostre Alfa Romeo,con la passione dentro che solo noi tutti Alfisti abbiamo dentro,nel cuore,nel nostro immenso Cuore Sportivo,che come un datato spot,ma sempre efficace,diceva di unirci tutti.
L'Alfa Romeo ha fatto la storia dell'automobilismo non solo con l'innovazione tecnica telaistica e motoristica ma anche grazie al cuore ed alla passione dei suoi piloti e delle persone che con dedizione e passione come noi,come voi,come noi tutti hanno saputo,e sapranno dare.
Fieri di appartenere alla famiglia Alfa Romeo.
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