La stagione tuning multimarca che ha avuto terreno di scontro tutto il territorio del Friuli Venezia-Giulia, per sconfinare talvolta nel vicino Veneto, si è conclusa.
Siamo stati sempre in prima linea per dimostrare quanto vitale, forte ed attiva sia la passione che noi Alfisti nutriamo nei confronti del nostro beneamato Marchio. Né il piu’ torrido parcheggio del Palmariva , né il più umido piazzale a Portogruaro , né il piu’ assolato campo sportivo di Flumignano , né il piu’ ventoso centro di Palazzolo , né il piu’ buio percorso verso Vittorio Veneto sono riusciti a fermare volontà, determinazione e passione. Per beneficienza siamo caduti davanti ad un tiro alla fune con dei Titani a Codroipo..ma questa è un’altra storia!
Abbiamo saputo dimostrare, e continueremo a farlo con ancora piu’ vigore e forza, che Alfa Romeo è viva anche nel panorama del tuning locale: assolutamente non accetteremo ruoli da comprimari o, peggio ancora, da “belle addormentate” impossibili da risvegliare dal letargico sonno in cui si pensa dormiamo.
Questa prima ufficiale stagione, se vogliamo andare alla conta dei palmares raccolti nella bacheca, offre un bilancio sfolgorante: comprovato e maggiormente avvalorato dal fatto che siamo partiti dallo zero piu’ assoluto di un pranzo conviviale tenutosi il 25 aprile scorso, data storica e ricca di significato per noi tutti.
Non abbiamo alle spalle sponsors, finanziatori o quant’altro sia economicamente riconducibile al mercimonio: siamo riusciti con volontà, determinazione e passione non solo a proseguire ma ad espanderci sia numericamente che qualitativamente,che è l’aspetto sicuramente piu’ importante.
Certamente e senza mezzo termine alcuno , l’obiettivo per la stagione 2009 è il consolidamento di tutta questa lunga serie di positivi risultati conseguiti sinora: e se si sa quanto sia difficoltoso arrivare in cima, si sa pure quanto ancor di piu’ duro sia rimanervi.
Se il panorama del tuning locale pensava che Alfa Romeo avesse definitivamente deciso di subire passivamente un mediatico strapotere di altri marchi e case, allora l’errore di valutazione commesso è stato di portata eccezionalmente alta: Alfa Romeo , lo ripetiamo, ha una folta schiera di appassionati che non vivono solo in funzione di raduni monomarca: spesso peraltro, troppo facilmente accumunati a stereotipati eventi che hanno il sapore di “vecchio” e “nostalgico”. Farebbero bene in molti a fermarsi un attimo a riconsiderarne il valore culturale e sociale ed iniziare a considerarne l’adozione anche fra i marchi di cui sono appassionati: la vita di club che c’è oltre effimeri elementi dei peggiori baccanali sicuramente offre piu’ di cio’ che si possa immaginare, soprattutto non avendolo mai provato a considerare.
E’ proprio il DNA dell’Alfista DOC che lo porta, senza forzatura alcuna, a ricercare il confronto anche in altre sedi: per la sua grande cultura dell’automobile, per il suo stile di vita, per il suo intramontabile romanticismo,inguaribile elemento che lo pone sempre davanti a difficoltà, che se spesso piu’ grandi, saranno sempre da lui superate.
E fra i nostri Alfisti ce ne sono di DOCG:la miglior selezione, quella garantita che quando ci sono passione e competizione, ci sarà sempre.
Testo in pdf disponibile qui: http://www.mediafire.com/?3mmwyd0tyzm
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