Ma qui ultimamente c'è poco da ridere,anzi c'e' molto da piangere per il triste panorama che sia in grande,a livello di ribalta nazionale,che in piccolo,a livello regionale si presenta agli occhi di noi tutti.
Oramai non fanno piu' scoop le dimissioni di Luca De Meo dal gruppo Fiat Automobiles ,come responsabile del brand Alfa Romeo:guarda caso quello che conta il maggior numero di appassionati e cultori.
Da WEB Pics & Clipart |
- Luca De Meo lascia Fiat Automobiles
- Aggiornamento sulle dimissioni di Luca De Meo
- Clamoroso!Futuro in VKW per Luca de Meo
Possiamo solamente prendere atto di questa serie di news (fonte autoblog - ndr) ed apprendere la pronta,immediata ed efficace riorganizzazione dell'organigramma aziendale con la pronta nomina di Sergio Cravero:che non è il frutto di un'insana reazione a caldo bensi' una mossa strategica di cui Marchionne,amministratore delegato dalle eccellenti doti che quotidianamente dimostra, ha saputo compiere.
Resta,tornando "in topic" al di là delle mere info e news che il web ha saputo diffondere, tanto ma tanto amaro in bocca per piu' frasi pronunciate,nemmeno tanto tempo fa come queste:
"..Credo che quello che ci accomuna sia proprio la voglia di restituire al mondo dell’auto quelle emozioni che lo rendono così unico e ricco di appassionati come voi.
Il mio personale obiettivo è quello di restituirvi un’Alfa Romeo come quella che sognate. Nonostante tutte le sfide che ci aspettano sento che siamo sulla giusta strada! Continuate a metterci pressione!
Grazie di cuore,
Luca De Meo"
(fonte lettera ad autoblog : link del 26 novembre 2008 - ndr)
Signor De Meo..se questa era la strada giusta:tradire le attese di migliaia di appassionati e perdipiu' (sembrerebbe non è ancora certo)per approdare ad uno dei principali avversari sul mercato europeo? Se di mezzo c'e' il mero mercimonio è umanamente comprensibile:la carne è debole..e l'uomo non è di legno. Se di mezzo non ci sono i soldi ma anche una questione di "mani legate" come certe voci di corridoio lascerebbero intuire comunque resta il gusto amaro dell'intero popolo Alfista di esser stato tradito e questa sensazione brucia come fuoco vivo.
Brucia non tanto per l'insieme dei risultati attualmente raggiunti dal brand Alfa Romeo con i modelli 159 e Brera ma quanto per gli ottimi risultati raggiunti dalla MiTo che ben si coniugavano con le parole,con le frasi e con i concetti espressi ad arte da De Meo:parole che riguardavano l'imminente futuro di Alfa Romeo,parole usate ad arte per far breccia nei cuori dei piu' scettici letto e compreso il loro profondo significato,intriso di passione che ben faceva presagire un glorioso ritorno del nobile Marchio ad altissimi livelli,nonostante le difficoltà (vere o strumentali) in cui riversa attualmente tutta l'industria mondiale dell'automobile.
Si era intravisto cio' che tutti gli Alfisti speravano sin da quel lontano 1986: la tanto agognata RINASCITA, che vedeva il suo naturale leader esecutore in De Meo, personaggio ritenuto,oltre che carismatico,capace.
Ora che si farà?
Ora che succederà?
Ora che accadrà?
Questo abbiamo letto su quasi tutti i forum nazionali sia monomarca che multimarca ma sinceramente,a parte un paio di post,non ci siamo tanto dilungati in quanto il latte,semmai c'era nel bicchiere,è già stato versato..
Si compirà nulla di tutto cio' che non sia già stato deciso,pianificato ed architettato ad hoc secondo un piano ed una tabella di marcia inarrestabile che culminerà con i prossimi modelli di quest'anno in casa Alfa Romeo:149,l'erede della ultravincente 147,e MiTo GTA..per non parlare del lancio delle nuove motorizzazione 1.3 MJet e 1.6TJet già in queste ore (sabato 17 e domenica 18 in tutti gli showroom - ndr).
Ricordo a tutti che la STORIA dell'Alfa Romeo è fatta dal gruppo di uomini che l'hanno inizialmente costituita e da tutti coloro i quali nei decenni si sono avvicendati e che con il loro contributo, lavoro, impegno e dedizione hanno saputo creare e forgiare la gloria del Marchio di cui tutti noi ora possiamo deliziarci contemplandolo.
Le esigenze ed i meriti del singolo non hanno mai oscurato quelle dell'intero Gruppo e mai dovrà accadere: perchè anche se in questo momento ci si puo' sentir traditi e feriti da una persona ,che di proclami ad effetto ne ha fatti eccome, mai dobbiamo dimenticarci che non ce ne sara' una sola ma cento uomini pronti a raccogliere con onore la dura sfida che li attende per riportare in auge i vecchi fasti di un tempo.
Alfista della domenica?Li troviamo anche nel nostro piccolo,anche nella nostra regione. Certi beceri giovanotti che magari solo per il fatto di aver la fortuna di poter possedere un'Alfa Romeo se ne infarciscono la bocca di frasi ad effetto,senza pero' capirne appieno il loro reale e vero significato.
Il risultato finale è uno spicchio di appassionati che solo di nome lo sono:nei fatti ne siamo ben lontani in quanto non vengono minimamente rispettati ideali,valori e modi di comportarsi,di porsi. Incredibile lo specchio di cattivi valori che spesso trasuda da certi sedicenti appassionati del Marchio:e spesso e sovente non se ne rendono nemmeno conto e perpetrano nel loro modo di comportarsi..
Alfista della domenica:sembra una allegorica costante cosmologica che deve esser presente nel nostro mondo per completarne l'equilibrio..;-)
1 commento :
Che dire, è normale sentirsi traditi da una persona che aveva acceso un desiderio comune quale quello di far tornare l'Alfa un merchio di gran prestigio come era una volta...
Si spera in un futuro migliore.
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