12 giugno 2009

Vivere:controeditoriale della Duchessa.

Vivere l'Alfa Romeo al femminile significa prima di tutto prendersi cura dei nostri colleghi uomini: l'alfista al raduno pensa prima a far cerchi o lucidare il cofano che ad iscriversi o scoprir dove mangiare...



La dimostrazione della praticità femminile è che ogni autogrill è nostro per far la pipì così gli uomini hanno la scusa per consumare di più alla faccia del caro-benzina...
Glielo lasciamo fare: è un compromesso vantaggioso.



Da un punto di vista serio, quando si ha una passione, il genere conta poco,questo è certo ma altrettanto certo è che la diversità sta nel modo di vivere la passione.

Una volta lessi, e non il cane, che la donna vive l'auto come l'appendice della propria casa riempiendola di pupazzi e cose"utili" come un'adolescente la sua cameretta.

D'altro canto l'uomo si dice, compri l'auto in base inversamente proprorzionale ad una sua parte del corpo: i detti sono molti ma la verità è che davanti un'Alfa una volta ci si toglieva il cappello mentre oggi ci si ascolta la musica a-manetta perché o fai le rate per l'alfa o per lo stereo tanto sono diventate care..



Per non parlare poi del prendersene cura: l'uomo lava la macchina in pantaloncini sporchi di Selenia Racing mentre noi "pollastrelle" lo dovremmo sempre fare conciate da conigliette.



Ovviamente questo è tutto uno scherzo e le frasi, un po' da cabaret, si sono lasciate scrivere ma una cosa è certa: la passione è tanta e deve esser così altrimeni il Biscione, che di suo è vendicativo, se lo maltratti ti lascia per strada ma se lo curi ti rende un RE...


by Duchessa

1 commento :

Anonimo ha detto...

Leggete il post tutto d'un fiato: se vi soffermate sulle foto non rende! :-D