14 ottobre 2011

18ma TRIESTE OPICINA HISTORIC- Trieste (TS)

PRESENTAZIONE CLUB "VENTI ALL'ORA"

Il Club dei Venti all'Ora,
per chi non lo sapesse, è nato il 5 marzo 1961 quando Renato Verzier, Giovanni Cos, Enrico Cuttini, e Gianfranco Grambassi decisero di fondare un club "un pò speciale", riservato agli "antichi gioielli su quattro ruote".L'8 gennaio 1966 il club triestino, uno dei primi in Italia, venne affiliato al neonato Veteran Car Club Italiano.(Oggi ASI)



Disse il il Presidente in carica nel 1995, Giacomo Borruso "Il credo su cui è basato il nostro Club è il pieno rispetto per la conservazione e lo sviluppo delle auto di un tempo. Noi vogliamo che tutti i nostri soci siano coscienti che le loro auto, Topolino o Ferrari che siano, vengano custodite perché testimonianze di un'epoca e una cultura che deve restare ai nostri figli".



I veicoli dei soci?Presto detto una ghiotta panoramica...

Nel parco autovetture dei soci del sodalizio triestino figurano, tra le altre, tutta la gamma delle FIAT 508 Balilla, una Cisitalia 202 del 1949, una Riley Brooklands Nine del 1931, una Frezer Nasch, molti modelli Porsche (356, 911) , Fiat 500 A-B-C (Topolino) per arrivare alle macchine più moderne ABARTH , AUTOBIANCHI, ALFA ROMEO (GIULIA e GIULIETTA) e tutta una serie di autovetture sportive inglesi Austin, Triumph e Jaguar.


TRIESTE OPICINA HISTORIC - EDIZIONE DEL CENTENARIO - 1911-2011 - PRESENTAZIONE EVENTO






Trieste, città mitteleuropea per eccellenza, con la sua storia, i suoi palazzi e le sue tradizioni riesce a proporsi come scenario ideale per ospitare un evento di elevato valore storico e sportivo legato al mondo delle vetture d’epoca .

La sua particolare posizione geografica inoltre la rende un punto di riferimento strategico per accogliere da tutta Europa, quelle vetture che hanno fatto la storia dello sport automobilistico mondiale.

I trofei che vengono destinati ai vincitori della manifestazione, sono rappresentativi della nostra città in modo così unico, da renderli ambiti ai più importanti concorrenti nazionali ed europei che con entusiasmo vi partecipano.

Lo sviluppo che questa manifestazione dalle "valenze" mitteleuropee, ha avuto nel corso delle sue ultime edizioni , ha coinvolto le Amministrazioni di alcuni dei luoghi più interessanti della Regione e della vicina Repubblica Slovena accomunate da interessi sia commerciali che turistici.





Come ormai da tradizione, il programma della Trieste-Opicina prevede l’impegno dei concorrenti per due giornate di gara. Fulcro della manifestazione rimane la splendida cornice di Piazza dell’Unità d’Italia a Trieste , vero epicentro dell’evento capace di offrire alla cittadinanza e a tutti gli appassionati , la possibilità di vedere da vicino le prestigiose vetture e gli equipaggi partecipanti e di seguire le varie fasi della gara come in un grande paddock.

Attraverso l’ inedita "architettura" ideata dagli organizzatori però , la Trieste- Opicina riesce ad offrire grandi opportunità di spettacolo anche al di fuori dei momenti della partenza e dell’arrivo: le due manches che si disputano nella giornata di domenica sul percorso chiuso al traffico che si snoda lungo i tornanti che furono il teatro della mitica gara in salita , sono qualcosa di unico nel panorama delle gare di regolarità; oltre a dare maggiore visibilità agli sponsor, ed a regalare emozioni forti ai concorrenti, riescono a offrire agli spettatori la possibilità di vedere gareggiare , in serrata sequenza , vetture e piloti , liberi di esprimersi al meglio senza la preoccupazione di destreggiarsi in mezzo alla caoticità del traffico moderno.

Una formula quindi vincente questa della Trieste-Opicina, che per la suggestione del percorso e per l’impegno agonistico richiesto, fa accorrere al suo via i personaggi più prestigiosi della regolarità storica , ma anche vetture di estremo prestigio come gli esemplari portati dal Museo Storico dell’Alfa Romeo e dell’Esercito Italiano.

Un’altra nota di merito alla manifestazione ed al Club dei Venti all’Ora che la organizza , viene data dall’impegno nel sociale della stessa: per il 2011 infatti è previsto l’inserimento della Trieste-Opicina nel calendario dell’ "AIDO Historic Challange" del quale fanno parte gare per auto storiche che non hanno bisogno di presentazione quali la "Coppa d’Oro delle Dolomiti" che si disputa a Cortina o "Le Mitiche Sport a Bassano" o il "Trofeo AIDO Raid dell'Etna".



Sono passati cento anni da quando l’ing Leonardo Weiss , di fronte alla "Casa degli Sposi", abbassava la bandiera rossa di partenza dando il via alla prima edizione della "Trieste – Opicina" e fa sicuramente piacere a tutti, ed è motivo di orgoglio per questa città, pensare che questa gloriosa manifestazione sportiva si avvii ad iniziare il secondo centenario in una forma così smagliante, tale da assegnarle un ruolo significativo nel panorama internazionale delle gare riservate all’automobilismo storico.

"Caldo. L'asfalto che riverbera, la temperatura canicolare. I triestini, puntuali e vivaci, non mancano all' appuntamento di ogni anno, muniti di copricapi multicolori e dotati di ampie scorte di bibite. Le "mule" che videro le vittorie di Nuvolari e Varzi, hanno ceduto il posto a ricambi che tengono ben alta la tradizione muliebre di Trieste"

Così cominciava il suo articolo, dedicato alla "Trieste-Opicna" del 1964, il giornalista di Autosprint , Annibale Cecconi.

In queste poche frasi sono contenuti alcuni stereotipi della "triestinità". La bellezza delle "mule"(ragazze) triestine e la teutonica organizzazione dei triestini . Vi traspare anche il loro forte attaccamento a quella che era una delle più seguite manifestazioni automobilistiche italiane la "Trieste-Opicina".

Questa manifestazione nacque nel 1911. Nello stesso anno alcuni ardimentosi diedero inizio a quello che poco dopo divento il Rally più famoso del mondo : " Il Rally di Montecarlo" che per diversi anni transitò per Trieste. La data di nascita accomuna la "vita" delle due manifestazioni. Ma il rally e' diventato di anno in anno sempre più importante ed ancora viene organizzato regolarmente, la nostra bella gara e' giunta alla sua fine , dopo trenta edizioni e dopo aver scritto alcune pagine di storia automobilistica, vittima della burocrazia e del mutar dei tempi.

Basta esaminare la lista dei partecipanti per constatare quanti grandi piloti , assieme a personaggi famosi, hanno partecipato alla manifestazione ( Enzo Ferrari, Tazio Nuvolari, Jochen Rindt, ecc). Ma la gara è fatta da uomini e macchine ed allora bisogna anche ricordare gli splendidi esemplari di autovetture che si sono susseguiti, nel corso degli anni, lungo il suo tracciato, rappresentanti della massima espressione tecnica di quel momento tra tutte nel 1970 la Ferrari 512 . Dall' Albo d'oro possiamo constatare che il primo vincitore fu Hieronimus Otto che alla guida di una Laurin & Klement, la futura Skoda, percorse i 7400 metri del polveroso tracciato alla media di 74 km . Quanta strada al 1970 quando "MOMO" (G. Moretti) divorò l'asfaltoalla media di 149 km . La gara finirà la sua storia, almeno in questa veste, l'anno successivo. Anno in cui vinse il triestino Alessandro Moncini suPorsche 911 RS favorito da un temporale che impedì alle macchine sport di migliorare il suo tempo. Và ricordato anche che in quel anno vi fu un grave incidente ad un pilota austriaco, questo incidente pesò non poco sulla decisione di sospendere la manifestazione


Elenco partecipanti ed. 2001: cliccate QUI

Sottolineamo la presenza di ben due esemplari dell'Automobilismo Storico Alfa Romeo con la Giulia Super 1600 ti (reduce dalla Coppa D'Oro delle Dolomiti..) schierate in prova..







..e la Disco Volante..





SLIDESHOW:



LINK FOTO ALBUM QUI: https://picasaweb.google.com/stilealfaromeo3/18maTRIESTEOPICINAHISTORIC?authuser=0&feat=directlink


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