Nei gg scorsi ci siamo rotti la testa complicandoci la vita con il discorso iscrizione al club ufficiale RIAR (Registro Italiano Alfa Romeo : http://www.riar.it/ ). Ci siamo scaricati la nuovissima lista chiusa al 2008 ed abbiamo tratto le logiche conclusioni in merito al discorso OMOLOGAZIONE previsto dal RIAR,nell'ottica e nel fine non tanto di avere uno sgravio fiscale a livello assicurativo,ma in quello di esser risarciti in caso di sinistro non come veicolo "qualsiasi" in base al valore di mercato in quel determinato momento,bensi' come veicolo atipico e quindi risarcimento (a seconda della responsabilità nel sinistro stesso) totale non vincolato dalla stupida legge italiana (se il danno del veicolo supera il valore dello stesso si viene risarciti per quest'ultimo più un passaggio di proprietà).
Ora come ora,dopo esserci consultati anche via mail con un gentilissimo e simpatico personaggio che ci ha spiegato per bene l'ottica del RIAR abbiamo le idee più chiare. Idee che cmq rispettiamo per chi il RIAR, fatto di appassionati del marchio e della Casa, sostengono, curano e coltivano. Pero' ci ritroviamo, con una grande punta di amarezza in bocca , a dover constatare ancora una volta che la perfezione non è di questo mondo in quanto il RIAR lascia al di fuori dei suoi confini omologabili una grandissima fetta di clienti ed appassionati del Marchio, solo perchè non hanno mantenuto l'auto in un perfetto stato di originalità dettato,nel nostro caso anche dalla sostituzione od aggiunta di appendici aereodinamiche non originali della Casa stessa.
Già qui sarebbe opinabile il tutto in quanto è risaputo che certe Alfa Romeo uscite solo col telaio e senza carrozzeria nei primi anni del secolo,come è possibile definirne l'originalità in merito?E' già un paradosso..possono iscriversi ma non essere omologate in base ai canoni di valutazione,peraltro ben chiari,nella FAQ apposita del sito. Quindi gli appassionati di Alfa Romeo che hanno contribuito a restaurare modelli destinati alla rottamazione (come il nostro GTV V6 TB ad esempio...) allestendoli con appendici aereodinamiche diverse da quelle previste dalla Casa (o Zender...) si ritrovano esclusi anche a causa dell'impianto di scarico,ammortizzatori e molle (non della Casa). Meritava tenerlo allora tutto malmesso e spendere in ricambi originali (che di quest tipo è risaputo che sono di qualità inferiore a scapito di sicurezza attiva e passiva e prestazionale).
Altra fetta di utenti che rimangono delusi e scontenti di non ottenere "tutela" dal RIAR sono coloro i quali hanno preso delle serie speciali non contemplate nella famosa e blindatissima lista chiusa.
Ovviamente tutto è perfettibile pero' non è la maniera giusta per avvicinare nuove leve al Marchio o comunque fidelizzarne il rapporto nel tempo...
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