27 maggio 2016

TEST DRIVE ALFA ROMEO GIULIA - ARESE by FCA HERITAGE - LA GIORNATA - 23 maggio 2016



Stile Alfa Romeo presente a questa importantissima occasione: non soltanto tale per la ghiotta ed agognata possibilità di poter saggiare le prime impressioni dell'auto più' desiderata - e diciamocelo tutta - acclamata dalla Stampa nazionale e non - da un anno a questa parte, ma anche e soprattutto per l'iniziativa promossa da FCA Heritage nel portare avanti un progetto di collaborazione a vantaggio dei Club di simile portata e coinvolgimento come GIORNATA.



Di questo elemento, va sicuramente ringraziata l'intera struttura, in accordo con ovviamente Alfa Romeo: in particolar modo vorremmo citare le figure dei Dott.ri S.Agazzi e M. Fazio che si sono personalmente prodigati proprio nel coltivare il rapporto con i numerosissimi club Alfa Romeo sparsi non solo in Italia ma in tutto il mondo.



Lasceremo le analisi tecniche, la nozionistica da topo da biblioteca e l'immedesimarsi eccessivamente "test-drivers" a chi giustamente lo fa di professione da anni con estrema competenza, ma anche a chi è abile a cavalcare l'onda del momento come YouTUBER, improvvisandosi tale:
il nostro compito di club, come lo è sempre stato, è quello di cogliere l'occasione ufficiale dataci dalla Casa Madre di poter saggiare e toccare con mano il prodotto finale, a vantaggio - com'e' logico che sia - di un'anticipata calda ed entusiasta accoglienza dello stesso sul mercato.



E possibilmente anche diffonderne il giudizio più' obiettivo ed oggettivo possibile, in maniera virale, non solo fra i nostri Soci - ma anche a chi ci segue, e che ringraziamo con affetto sincero.
A noi, intesi come come club, piacerebbe parlare della GIORNATA che abbiamo vissuto, ma come chiave di lettura non ricondurla alle sole "prove su strada o pista" del nuovo gioiello Alfa Romeo, la Giulia, ma ricordarla nella totalità delle oltre 8 ore immersi a respirare atmosfera Alfa Romeo al 100%, in Terra Consacrata.



La partenza della delegazione di Stile è stata quanto di più' traumatico per un lunedì mattina, già tragico per sua stessa natura: alle 4.30, letalmente - precisi come solo noi sappiamo essere, da Trieste si arriva addirittura con largo anticipo alla posizione "X" per raccogliere uno di noi e proseguire verso la successiva tappa - dove saremo raggiunti dagli altri due elementi di questa delegazione. Da là in poi, fino alla Terra Promessa, il viaggio sarà senza soste alcune, arrivando puntualissimi alle 8.55....5 min. di anticipo!...TOP!



Pero', più' che delegazione lo potremmo definire un vero e proprio "dream team" in quanto siamo riusciti,nell'arco di poche ore nella settimana precedente questa grande giornata a rimandare, spostare, interpolare problematiche di lavoro, famigliari e non pur di...ESSERCI OGGI.
Questa è anche Passione e va sottolineata 1000 volte: e sin d'ora un ringraziamento a tutti colori i quali hanno supportato la presenza di queste persone in rappresentanza del nostro club, va fatta: perché tra fidanzati, datori di lavoro e mogli a casa la lista delle persone che ci permettono di vivere questo sogno è da leggere ad alta voce...sono loro che hanno contribuito a regalarci il "dream".

Ma torniamo a parlar della giornata: subito parcheggiati i propri mezzi si viene gentilmente indotti a salire sul bus navetta che ci trasferirà nell'attigua pista di guida sicura ACI-VALLELUNGA di LAINATE, per gli Alfisti nota come la pista di Arese - a noi di Stile, ben nota pure... (CLICCATE QUI).
E' da dire che Giove Pluvio non è stato di certo generoso....con quelli che si accrediteranno dopo di noi, in quanto se la giornata è iniziata sotto un ventoso e piovoso profilo meteo...quando le ombre si allungheranno alla sera sarà rimasto soltanto il ventoso di elemento, con relativa pista asciutta.
Giove Pluvio sa farsi anche perdonare...a volte... ;-)



La fase di accredito e registrazione avviene in un piacevole e gradevole intervallo di tempo, allietato da un welcome-coffee: notiamo, essendo stati fra i primi, che il numero dei partecipanti tende ad aumentare esponenzialmente, di minuto in minuto.
Tanti club, quasi praticamente tutti quelli del panorama nazionale: tanti i volti noti coi quali piacevolmente abbiamo dei rapporti di collaborazione, di amicizia o una comunanza d'intenti a livello di obiettivi comuni da realizzare o visioni d'insieme.



Ci sono anche delle sorprese che stupiscono - e non poco - per coerenza ideologica, ma non ci resta che profondamente convincerci che, in questa delicatissima fase di rilancio del Marchio, già iniziata col prodotto 4C, ora si abbia bisogno di tutto l'eco mediatico possibile per il concretizzarsi delle vendite e fatturato.
Uno sforzo comune se vogliamo chiamarlo così'..per il bene..comune.



Divisi in squadre in base ai colori riportati sui nostri pass, si inizia così' la giornata di lavori sulla neo arrivata GIULIA con un'accogliente plenaria di presentazione attività, ripartite fra aule didattiche, tematiche e prove pratiche.

Le ghiotte anticipazioni riportate nell'introduzione sia del Dr. Agazzi che della Dott.ssa Welter, saranno pienamente rispettate anzi..persino superate. Ovviamente - e ci atteniamo scrupolosamente ad esse - per precise indicazioni di privacy inerenti il non pubblicare materiale classificato e/o di natura riservata - riportato e proiettato nelle aule didattiche, non è pubblicabile. Per cui non voletecene a male, proprio voi che ci state leggendo ma non tutto cio' che ci è stato mostrato possiamo - per correttezza - pubblicarlo online e siamo perfettamente d'accordo con questa scelta.



Dopo una prima lezione sul prodotto Giulia, che dipana e schiarisce moltissime curiosità ed aneddoti - le classiche leggende metropolitane, tra cui la fantomatica smentita della provenienza da una bancata del V8 Ferrari (!è un abominio ma è stato proferito da qualcuno...) del nuovissimo propulsore V6 biturbo di derivazione per alcuni concetti Ferrari - è stata trattata.
Cio' significa anche che evidentemente di castronerie in rete se ne devono esser lette molte: una parte che stava molto a cuore al relatore - e capiamo perfettamente la necessità di chiarire con fermezza, visto l'impegno profuso nel realizzare LA berlina che in casa dei tedeschi, nel cuore del loro impero, al Ring, ha saputo spodestare al primo attacco sua maestà Bavarese ed una buona parte di altrettante cortigiane di corte teutonica..



Finita questa parte di lavori siamo stati fatti accomodare in un'altra aula didattica dove abbiamo potuto comprendere profondamente l'impiego, la progettazione, le calibrazioni e la filosofia costruttiva del lasciare SEMPRE il pilota al centro delle scelte del controllo da effettuare alla guida. Una STUPENDA scelta controcorrente in un mondo pieno zeppo di dispositivi e gadget che privano il guidatore della possibilità di scelta ed interazione - annichilendone de facto il piacere della guida stessa - inibendolo e scarificandolo sull'altare della sicurezza, spesso abusandone.

Alfa Romeo va oltre questo punto di vista, in quanto pur garantendo con Giulia, il massimo della categoria in termini complessivi di sicurezza attiva e passiva, non relegherà MAI il guidatore (o pilota nei track day....ndr) ad una figura di comprimario, ad un ruolo passivo e non determinante nelle scelte che sapranno far emergere il carattere altamente sportivo di questo prodotto.



Materiali e dispositivi innovativi pronti a diventare il nuovo termine di paragone della categoria sono elementi che fanno riflettere a fondo la ponderata scelta della Casa, di Mamma Alfa (torniamo a chiamarla così...che ci fa bene...-ndr) di partire da un disegno su un foglio bianco che in meno di tre anni ha saputo generare la top di gamma, la nobile Quadrifoglio - dalla quale discendono con gli stessi nobili natali le versioni "civilizzate" ed "accessibili".

Parliamo per mezzo di un chiaro esempio: un albero di trasmissione in carbonio non è speciale appannaggio della Quadrifoglio, ma è elemento funzionale comune a TUTTE LE VERSIONI, come lo straordinario telaio con le sue peculiarità che ne derivano dal sapiente utilizzo di materiali innovativi e raffinati.
Signori, voi avrete la possibilità per 35.000€ circa di accedere alla versione base ma che ha degli elementi funzionali come la versione TOP di Gamma....e scusate se è poco...la scelta di partire da COME SI VOLEVA un'automobile (gli altri costruiscono "macchine"..Alfa Romeo crea automobili -ndr) per poi ricavarne le derivate accessibili che ne mantengono l'impronta inziale: è una scelta controcorrente che la dice lunga sulla qualità e raffinatezza finale del prodotto stesso di cui stiamo discutendo. E tutto cio' in una realtà automotive odierna, con i suoi deprecabili aspetti per chi è amante della sportività, elemento chiave della filosofia costruttiva - abbinato al servizio dell'Uomo.



Lezione molto utile anche per capire esattamente come è stato concepito e realizzato il tanto decantato sterzo della Giulia, da chi già ha avuto la possibilità di provarlo: una volta compresa la teoria e saperlo che lo si ha declinato di serie su ogni versione, cambia la prospettiva di approccio non solo da Alfista Appassionato ma da forte curioso a potenziale cliente..una precisione tale, come avremo modo di vedere più' tardi, è assolutamente fuori dall'ordinario.



A parlare poi dell'impianto frenante come nuovo termine di paragone del settore ci vorrebbe molto più' dell'oretta a disposizione ma veniamo letteralmente rapiti per iniziare la prima delle tre fasi di test drive previsti: una su strada, una su pista come guidatori ed una su pista come passeggeri nelle sapienti mani dei piloti/collaudatori/istruttori..



Il test su strada è stato altamente significativo in quanto - fatalità ? - passiamo come tragitto designato, proprio per alcune strette vie dei paesi attigui: può' esser una mera coincidenza proprio per farci apprezzare il comfort passando sopra gli innumerevoli delimitatori o sterzare nell'immissione di strette viuzze? Non lo sapremo mai, ma ci fa piacere che quello che abbiamo appreso in aula si fedelmente e puntualmente verifica nella pratica dell'uso quotidiano. Bella cosa saper mantenere le aspettative: non è roba comune di tutti i giorni...



Si rende un necessario altalenarsi fra gli equipaggi per saggiare le versioni e motorizzazioni proposte: c'e' chi sarà fortunato e potrà passare dalla Giulietta col cambio automatico, motorizzata diesel da 120 CV alla Giulia 150 CV - e terminare con la rotondità del 180CV in senso crescente e chi invece farà dei voli pindarici da una versione all'altra in senso misto...ma alla fine tutti avranno provato tutto e tutti si saranno fatti un'idea della resa e comportamento stradale in quell'intervallo di km fatti.



Tempus fugit, e si rientra in pista, dove ci attenderà un lauto pranzo, utilissimo anche per scambiare delle prime impressioni con chi è riuscito ad effettuare già delle prove in pista col suo gruppo, oppure rivedere qualche volto caro che alla mattina non si ha avuto il tempo di debitamente salutare.
Ma in un lampo si è già nell'aula didattica dove si tratteranno interessantissimi elementi della "galassia" Alfa Romeo, primo fra tutti l'elemento sportività - che giustamente poche Case al mondo hanno.
"O ce l'hai, o non ce l'hai.." e da qui, con un'interessantissima - attiva - lezione arriveremo proprio al punto focale della giornata, la prova del concetto stesso di sportività espresso da Alfa Romeo tramite 4C e Giulia Quadrifoglio - in pista - ed al massimo livello proposto dalla Casa.



Due giri, prima su 4C e poi su Giulia Quadrifoglio, con i pazienti istruttori - abili anche nel mettere a proprio agio i più' timidi e recalcitranti alla pista o chi vi si approccia per la prima volta in assoluto: eh si..mica tutti ci son già stati..da qualche parte bisogna iniziare, quindi iniziamo BENE, no?



Certamente non possiamo trarre significativi giudici da un tracciato come quello di Lainate: la prova in sé, va considerata come un voler far percepire al pubblico interessato, le potenzialità del prodotto che ovviamente - per limiti della pista stessa - non possono esser pienamente espressi. Ma già quello che si è visto...sono più' che straordinariamente convincenti, perlomeno sulla Quadrifoglio..;-)



La sessione si svolge con estrema regolarità ed ordine: finita anche questa fase arriva il momento dell'ultima aula didattica, che in molti di noi hanno ritenuto la più' interessante in assoluto. Un sapiente miscelare della storia del tempo che fu, assieme alle più' recenti tecnologie ha saputo generare il classico pendere dalle labbra del relatore, stoppato per limiti di tempo per l'ultima attività prevista...


..giri di pista dove a farla da padrone sono gli istruttori/piloti: sono loro il termine ultimo di paragone, che ci fanno solo lontanamente saggiare l'inizio delle straordinarie peculiarità di Giulia Quadrifoglio e 4C inanellando un giro come giustamente va fatto portando seco un singolo partecipante alla volta.



Si rientra in aula plenaria per assistere ai saluti di commiato, ma non solo: il contestato spot pubblicitario, messo in onda soltanto 24h prima risulta esserlo solo sul web, sui socials..in quanto riceve uno scrosciante applauso dai presenti in sala..maniera migliore per finire la giornata non ci poteva essere.



Ma d'altronde, scusateci, dopo aver subito lo smacco di un certo "ITALIA LAND of QUATTRO" - che strappa un sorriso più' che un'arrabbiatura da bar sport - dobbiamo "farci intimorire" dal presentare un prodotto, che non solo sulla carta, ma nella realtà è nettamente superiore alla blasonata concorrenza?No, diremmo che oramai sono più' di 30 anni che sentiamo certe musiche ed il disco si è rotto: ben venga la formula del rompere gli schemi con un prodotto più' che valido...anzi!



Giornata che non termina in pista a Lainate ma con un graditissimo aperitivo presso il Museo, prima di salutarsi, per darsi la possibilità di scambiarsi ancora qualche opinione, di interagire fra noi e..a render più' dolce l'addio, nuovamente alla terra consacrata, prima di farvi ritorno un'altra volta, ovviamente! ;-)



Giornata eccezionale è riduttivo come termine, in quanto questa iniziativa per i club è da accogliere con il massimo dell'entusiasmo per i motivi di cui sopra: l'interesse dimostrato dalla Casa nei nostri confronti va elogiato e ringraziato.
Soprattutto, un bel riconoscimento ai club che non hanno mai incondizionatamente smesso di crederci in un ritorno al vertice della categoria, che non hanno mai arretrato di un millimetro sulle capacità di un gruppo che ora opera a livello globale.
Siamo ben felici di leggere poi in rete il crollo di certe ideologie e lo sciogliersi come neve al sole di certe coerenze ancorate ad un passato di 30 anni fa: è la miglior vittoria per chi come noi - e siamo in tanti - ha saputo crederci, dando fiducia alla Casa Madre.

Meritatamente.



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IMPRESSIONI & SENSAZIONI

VALERIO - GIULIA IN GENERALE

"In generale ho trovato una macchina che ti trasmette un senso di solidità assieme ad una ottima precisione di guida, figlia del nuovo sistema di sospensioni che mantiene in curva una impronta a terra dei pneumatici molto simile a quella in condizioni in rettilineo; mi spiego meglio: la solidità era una dei punti di forza della concorrenza, ma con questa macchina, ALFA ROMEO dimostra di aver fatto bene i compiti a casa."



"La precisione di guida è basilare per una berlina che si vuole definire sportiva ed anche in questo caso ALFA ROMEO è riuscita a trovare una soluzione tecnica che combina perfettamente rigidità con comfort (quest’ultimo evidenziato dalla prova sulle buche e/o dossi delle strade cittadine). Inoltre questa soluzione non sarà facilmente replicabile a breve dalla concorrenza."

"Parlando degli interni, li ho trovati molto confortevoli pur con le grossolane regolazioni che i pochi secondi a nostra disposizione, si potevano fare. L’aggettivo confortevole è appropriato anche per gli interni della Quadrifoglio testati per circa 15 minuti durante una delle spiegazioni sulle soluzioni tecniche delle auto in prova."

"Abbiamo avuto la possibilità di vedere almeno 6 colorazioni ufficiali (nero, bianco, rosso alfa, grigio Silverstone e grigio Vesuvio, blu) e a parte quelle classiche mi sarebbe piaciuto vedere anche il rosso competizione.
Tra tutte quelle esposte mi ha colpito il grigio Vesuvio (in abbinata alle pinze gialle)."



"Qualche nota negativa? Si certo, qualche dettaglio si può migliorare, come su tutte le cose alla loro prima creazione come per esempio ho trovato l’accessibilità ai posti posteriori un po’ strettina. Cosa intendo? I passeggeri sono seduti tra le ruote posteriori e per arrivare alla seduta del sedile devi scavalcare il passaruota … operazione che al momento non risulta molto agevole considerando la larghezza del passaruota, per altro ben rifinito e protetto."

"Altro? Non ci metto la mano sul fuoco, ma non mi risulta fosse disponibile la versione diesel con cambio automatico (mentre erano presenti altri modelli Alfa Romeo con questa opzione comparativa); diciamo che abbiamo perso una occasione per verificare la bontà di soluzione su una macchina di queste dimensioni."

"Infine una critica più rivolta all’organizzazione che alla macchina : guidare questa auto per pochissimi minuti su strada normale e poi la versione più spinta su una pista farcita di restrizioni (giustamente poste per limitare gli eccessi di qualche folle) non mi ha permesso di valutare in modo completo questa mezzo; qualche giro in più avrebbe anche ad andature cittadine avrebbe evidenziato meglio i numerosi pregi del mezzo.
Quello che mi posso permettere di dire senza paura di sbagliare è che la macchina ha nel motore e nell’insieme autotelaio/sospensioni/freni due punti di riferimento per la categoria."

"Volendo esagerare si può dire che pur essendo una macchina con una potenza rilevante, si guida molto facilmente perché il suo limite è molto più alto delle nostra bravura di presunto "pilotaggio". Sicuramente ha impressionato più di qualcuno dei presenti e te ne accorgevi immediatamente appena scendevano della prova perché il sorriso era inciso sulla loro faccia."






MIRKO  - GIULIA 2.2JTDm  

"Oggi, dopo tantissima attesa, dopo la visione del modello in concessionario, è arrivato il momento di provare in strada Giulia questa emozionante vettura che riporta Alfa Romeo in un segmento da dove mancava da troppo tempo e soprattutto con una Berlina sportiva a trazione posteriore.
La linea è studiata in modo tale da farla apparire snella e muscolosa allo stesso tempo. Le migliaia di fotografie fatte non le rendono giustizia, dal vivo è ancora più bella."

"Gli interni sono curatissimi e c’è un’assenza totale di scricchiolii vari nonostante sia una vettura pre serie. Per i passeggeri posteriori è stata predisposta una presa USB che al giorno d’oggi non può mancare. Il divano posteriore è molto comodo e persone di elevata statura e stazza trovano posto senza compromessi."

"Un problema che ho riscontrato nella versione provata con un simil sky window è l’abbassamento di più di 4cm dell’altezza del tetto con conseguente riduzione dello spazio per la testa dei passeggeri più alti sia sul posto guida che sui sedili posteriori. Infatti nonostante le molteplici leve per la regolazione del sedile di guida non sono riuscito proprio a trovare la mia posizione ideale di guida. Un’altra mancanza, secondo me, è il “quarto pedale” dove abitualmente poggio il piede sinistro tra una cambiata e l’altra. Il passaruota è troppo in fondo per usarlo come appoggio, dovrebbero pensare ad uno strapuntino che permetta di mettere in riposo il piede e di trovare un punto di ancoraggio migliore per maggiore confort e stabilità nella guida sportiva. "

"La prova in strada con il 2.2 JTDm da 180cv con cambio manuale a sei rapporti mi ha piacevolmente sorpreso sia per una silenziosità di marcia notevole sia per la leggerezza e l’agilità con cui si fa guidare nonostante sia una berlina più lunga di 4,60m.
Il volante, nonostante sia elettrico, trasmette la strada e da una sensazione di controllo che non ho mai provato su auto sia con volante simile sia con idroguida."


"Il cambio ha una corsa corta posizionato vicino al volante favorendo una cambiata veloce senza impuntamenti. Gli ammortizzatori non sono troppo rigidi e assorbono le asperità in modo eccellente e consentono comunque una guida sportiva. La partenza da fermo è molto rapida facendo apprezzare la leggerezza della macchina confronto ad altre berline molto più pesanti."


"Il computer di bordo è luminoso e ben visibile anche in presenza di riflessi, non distrae dalla guida. Gli indicatori sono quasi tutti digitali tranne il contagiri e contachilometri che sono a lancetta con quadranti molto grandi. A primo impatto gli indicatori del livello carburante e della temperatura, che sono posti ai margini del quadro strumenti, non sono intuitivi che per chi come me viene da una realtà con solo indicatori analogici, gli avrei preferiti in posizione più centrale e visibile. Finalmente posso scegliere un’auto nuova con tutte le caratteristiche simili e migliorate della mia vecchia 75."

"Provando questa versione a gasolio mi devo ricredere sulle potenzialità emozionali trasmesse da auto nuove: aspetto con desiderio la versione 2.0TBI perché se un “trattore” mi stupisce così tanto non oso immaginare un benzina"



MIRKO - GIULIA QUADRIFOGLIO

"Sogno o son desto??? Appena mi contattano per darmi la possibilità di provare questa erede del mondo GTA non sapevo cosa rispondere i miei pensieri si sono focalizzati li sulle sue curve sulla possibilità di domare questa purosangue nel suo ambiente naturale: la pista. Non ho dormito per tutta la notte. Arrivati alla manifestazione ci dividono in gruppi e scopro che saremo gli ultimi a poterla provare ed il desiderio sale ad ogni accelerata che le sentiamo fare da dentro l’aula di teoria. Arriva il nostro turno una rossa ed una nera uno spettacolo guardarle in pista guidate da piloti professionisti sembrano danzare tra le curve. "

"Si fermano davanti a noi con il loro sound inconfondibile e molto coinvolgente nonostante sia un motore turbo, i quattro terminali sono molto più grossi di quel che in fotografia si intuisce, dietro i generosi cerchi in lega si fanno notare gli enormi freni carboceramici ed al posteriore si nota una doppia pinza di cui una dedicata al freno a mano elettrico che per chi esce spesso in pista è una soluzione tecnica raffinata."

"Sulla versione rossa si notano molto bene i particolari in carbonio, le venature della carrozzeria, le prese d’aria sul cofano motore e gli estrattori di flusso dei passaruota anteriori mentre sulla versione nera certi particolari assumono un vedo non vedo quasi rendendola più sobria."

"Gli interni sono molto sportivi con molti inserti in carbonio ed anche i sedili molto comodi e con più regolazioni hanno il guscio in carbonio. L’interno dell’abitacolo è molto spazioso però manca la possibilità di regolare la cintura in altezza, in poche mosse trovo la mia posizione di guida, abbasso il finestrino e cerco il mio appoggio "alfistico" con il gomito fuori dal finestrino, ma la portiera è un po’ troppo distante da me e non posso farlo."

"Purtroppo come sulla versione a gasolio sento tanto la mancanza del quarto pedale per il mio piedone sinistro. Un’altra pecca per me sono i pedali troppo ravvicinati ed alti che compromettono un po’ il mio feeling immediato con la vettura. Parto per i miei primi chilometri con Giulia Quadrifoglio e da subito si sente la sua voglia di correre, seconda e via a tavoletta dentro le curve è una mangia rettilinei non si fa ora a mettere la terza che già si ha da impostare la curva successiva."

"Il feeling con le sensazioni trasmesse da questa berlina è immediato ti fa sapere subito cosa vuole fare e lo sterzo è così diretto e preciso che ti permette nell’immediato di correggere eventuali errori di traiettoria. Il monitor del computer di bordo non da fastidio infatti prima si regolano tutte le impostazioni poi quando si parte non lo si guarda nemmeno tanto si è presi dalla voglia di prendere la traiettoria giusta, dalla velocità di percorrenza in curva e dalla velocità nel cambio di direzione nelle esse più impegnative, in uscita basta sfiorare l’acceleratore per sentire la spinta del V6 già dai bassi regimi."

"Quando è stato il momento di scendere un sorriso per la soddisfazione di aver potuto provarla ed una lacrima per non aver potuto portarla a casa...."

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