17 novembre 2015

ALFA ROMEO ALFETTA 2000GT, UN MADE IN ITALY SPECIALE

Tra le auto usate che hanno fatto la storia d’Italia non ci sono solo Fiat: ne è un esempio concreto l’Alfa Romeo Alfetta 2000 GT 1974, un modello sportivo che ha entusiasmato gli appassionati per più di un decennio. La scopriamo nelle prossime pagine.

1. A bordo

Chi ha avuto la possibilità di salire all’interno dell’Alfa Romeo Alfetta 2000 GT 1974 non ha potuto fare altro che rimanere a bocca aperta per il comfort offerto al conducente, decisamente superiore rispetto alla media delle auto di quell’epoca. Interni eleganti e finiture curate, insomma: e, d’altra parte, non può essere certo un caso che quest’auto sia entrata, a suo modo, nel mito.

2. Un’auto di successo

Ben diversa dalle auto nuove che siamo abituati a vedere sulle strade oggi, l’Alfa Romeo Alfetta 2000 GT 1974è stata realizzata dal 1974 fino alla seconda metà degli anni Ottanta nello stabilimento di Arese. Si tratta, come potete notare, di una coupé: il successo raggiunto dalla GT è stato enorme, se si calcola che sono stati prodotti quasi 138mila esemplari.


3. La storia

Il look di quest’auto
 che possiamo osservare nelle foto è frutto di uno studio lungo e accurato: già nel 1967, infatti, l’Alfa Romeo aveva deciso di cominciare a lavorare su un modello di coupé che negli anni Settanta avrebbe dovuto prendere il posto della Giulia GT. Da parte dei vertici dell’azienda, l’ordine era quello di dare vita a una macchina capace di offrire il massimo della comodità al conducente e ai tre passeggeri e in più garantisce un bagagliaio con una capienza più che buona. Il risultato è stato raggiunto, evidentemente.


4. Qualità e estetica

Qualità su strada ed estetica: sono stati questi i punti di forza dell’Alfa Romeo Alfetta 2000 GT 1974, nata per contrastare la concorrenza della Bmw 2002 e delle altre berline sportive compatte dell’epoca, che riuscivano ad assicurare una versatilità di utilizzo maggiore e prestazioni soddisfacenti e, proprio per questo, in tutta Europa ottenevano un successo più che considerevole.
L’auto è stata creata a partire dalla base meccanica della nuova Giulia GT, nell’ambito di un progetto che è stato curato dall’Italdesign di Giorgetto Giugiaro, che per la verità non era nata molto tempo prima.


5. I motori

Nel 1974, anno in cui è stata lanciata, l’Alfa Romeo Alfetta 2000 GT 1974 poteva contare su una motorizzazione di base che era rappresentata da un propulsore bialbero con 1779 cc di cilindrata, in grado di sviluppare una potenza massima di 122 cavalli a 5500 giri al minuto: questo motore era già stato visto sotto il cofano dell’Alfetta berlina, ed era in grado di garantire una velocità di punta di ben 195 chilometri orari. Ma di lì a poco sarebbero subentrate numerose novità.


6. Una potenza maggiore

Nel corso degli anni, sono state molte le novità che si sono susseguite, non solo dal punto di vista della meccanica ma anche sul piano estetico, con riferimento in particolare alla carrozzeria, ma anche al lunotto e al parabrezza dotati di guarnizioni.

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