04 aprile 2009

Presentazione Alfa 159: nuovi motori 1750 Tbi 200 Cv e Mjet 170 Cv - Concessionaria LUCIOLI via Flavia 104,Trieste (TS)

Giornata all'insegna di un meteo incerto quella che si apre oggi,4 aprile 2009,la prima di due giorni del week-end,dedicati alla presentazione delle nuove motorizzazioni Alfa Romeo sulla 159:stiamo parlando proprio di quei propulsori,in particolar modo dell'ormai famigerato 1750 Tbi (il nome,non a caso,è un omaggio al retaggio storico del nostro Marchio - ndr)che ha già fatto parlare tantissimo di sè sia sulle testate giornalistiche specializzate, che nei "rumors" piu' oscuri della Rete,dopo la presentazione all'ultimo Salone Internazione di Ginevra,poche settimane fa.




Alfa Romeo ha degnamente e riccamente stuzzicato tutti gli appassionati con una campagna pubblicitaria studiata ad hoc e diffondendo,tramite il comunicato stampa proprio nei giorni del Salone di Ginevra, le caratteristiche peculiari di questo propulsore che de facto,è un gioiello nato dal reparto ricerca e sviluppo. Preferiamo "relegare" l'aspetto tecnico e dei numeri alla fine del post stesso,per dar ora principalmente spazio alla grande opportunità che abbiamo avuto nell'esser proprio noi i primi stamattina,come Stile Alfa Romeo,a provare la 159 dotata proprio del Tbi...



L'appuntamento alle 9.30 presso il piazzale della concessionaria Lucioli, è rispettato da Robi2000TS,mentre il Duca e la Duchessa arrivano con quei canonici 10 minuti di ritardo:il buon Federico ci raggiunge,serafico,con una mezz'oretta scarsa. Purtroppo non hanno potuto presenziare Michele,causa turno lavorativo,Davide e Giusy,bloccati ancora da una tenace influenza che li ha costretti letteralmente a letto. Veniamo subito accolti dalla squisita disponibilità del signor Luca Bollino, che ci accompagnerà per tutto il tragitto della prova dello splendido esemplare che avremo a disposizione per il test.











Il test della 159 SportWagon è subito per lei stessa "duro",in quanto i suoi 5 posti saranno riempiti totalmente dall'equipaggio:si parte tutti assieme ed avremo modo quindi di saggiarne le caratteristiche a pieno carico,se si fa esclusione del bagagliaio...il primo ad aprir le danze è un Federico che dopo il cambio di un paio di marce non proprio in sintonia,essendo comunque abituato col GTV V6TB, si troverà a suo agio anche in virtu' della cortissima leva.



La salita ricca di curve permette di farci capire al meglio le già comprovate doti telaistiche,nella fattispecie delle sospensioni, ma soprattutto della spinta molto vigorosa del Tbi:piacevole prima sorpresa della giornata dove tutti ci troviamo d'accordo. L'abbondante valore di coppia disponibile sin da subito non è solo un esclusivo appannaggio della carta stampata e dei comunicati ma c'e' ed e' tutto sostanza...



Considerato cio',arriva il turno di Robi2000TS:si ripercorrerà lo stesso tratto percorso MA in discesa. Roberto,da buon amante ed interprete della trazione posteriore fa piacevolmente tradire le sue consuetudini a bordo della 75, nella maniera di intepretare le curve ed i tornanti. Dal restante gruppo,da passeggeri posteriori, posizione che ricoprivamo in quel momento,le sensazioni ricevute erano altrettanto positive e anche a fine giro di test,Roberto è rimasto soddisfatto del comportamento sia dinamico che resa del motore.Promossa.



Tocca al Duca,che si accollerà in quel momento il tratto di strada piu' trafficato,e per questo piu' "reale" nella vita di tutti i giorni:se prima il tratto percorso era un quasi extra urbano,quello perlomeno iniziale che lui si accingerà a percorrere,sarà proprio urbano,con tutti i suoi tipici personaggi che lo popolano. Dal ciclista ignaro di cio' che lo circonda alla neopatentata, che cambia repentinamente direzione senza un logico motivo,finalmente si guadagna una strada che fa respirare tranquillità.Tutto cio',pero' mi da un'ottima morale:il sistema frenante è molto valido:basta pizzicare il pedale che subito si traduce in un'ottima,energica frenata.Calcolando che prima di me,Roberto in discesa,un pochino aveva fatto lavorare l'impianto,mi sembra il primo,ottimo, punto a favore.

La seconda ottima impressione, al tatto ed alla vista,la fa la studiata ergonomia del volante con le sue splendide cuciture:sarà proprio lui a trasmettere,quasi chirurgicamente,i rapidi cambi di direzione,ma mai bruschi alla 159.Il sedile,comodo ed avvolgente fa il resto nell'integrare il guidatore in una tipica impostazione di guida Alfa Romeo, anche se non esageratamente sportiva.D'altronde pero' non è nemmeno questo che si chiede al modello che stiamo provando.
Questa volta,al contrario della MiTo,non mi lascio trovare impreparato nello stacco della frizione,e seppur pure io devo subire due iniziali bocciature per adattarmi, il resto è amore a prima vista con un feeling che quella corta leva mi trasmette...ma la progressione iniziale non mi abbandona mai,nemmeno in salita:la coppia è talmente tanta,e subito,che arrivare di botto alle alte marce,come la 4a su per una salita consistente a pieno carico passeggeri è il trionfo di questo propulsore.



Aggiungiamo pure che la salita in questione era piena zeppa di ampie curve che comunque vanno a sollecitare il telaio che egregiamente fa il suo lavoro senza batter ciglio.Avverto solo per un attimo l'entrata in funzione del VDC,che comunque,com'è nella filosofia Alfa Romeo,non è troppo invadente e permette di guidare con brio in totale sicurezza attiva. Anche Roberto,a test ultimato, ci dirà che non lo trova affatto invadente e cio' non va che a confermare la bontà iniziale del progetto a monte.



Anche per me arriva il momento di cedere il posto all'ultimo test driver di oggi,la Duchessa:sarà lei,sicuramente,a metter sotto maggior stress l'inserimento del muso della 159 in un paio di curve strette,assieme ai freni ed anche un po' allo stupore degli altri a bordo, che forse non si aspettavano un finale di test condotto in maniera cosi' deciso. Alla partenza, le curve in discesa,le stesse percorse per arrivare ma appunto in salita, non mettono affatto in crisi la 159 che trasmette sicurezza e l'impianto frenante viene nuovamente promosso. L'ottimo feeling trasmesso dallo sterzo,le fa sembrare la vettura incollata a terra (il sig. Bollino ci confermerà che sull'esemplare da noi testato era presente l'allestimento che prevedeva l'assetto -ndr) anche nel sussegguirsi di curve.Il retrotreno,come le confermeranno anche Roberto e Federico,è sostanzialmente neutro nel suo comportamento e "segue" facendo il suo lavoro. La 159 a pieno carico, anche nelle due curve finali, non si lascia cogliere in fallo e si comporta facendo lavorare sinergicamente telaio ed il nuovo Tbi:Duchessa affronta due curve in maniera decisa ma necessaria per promuovere la 159 stessa...



Al ritorno non possiamo altro che scambiarci le informazioni,le sensazioni,le idee che ci siamo fatti sostando per un'altra buona mezz'ora nel parcheggio della concessionaria. E vedere con piacere che dopo di noi molta altra gente deciderà di sottoporsi al Test Drive e scendere con un volto estremamente soddisfatto:non siamo i soli allora ad aver avuto impressioni positive stamattina,quindi non ci resta altro che far ritorno alle nostre dimore,non prima di aver ringraziato il sig. Bollino che ci ha offerto per gran parte della mattinata,a nome della concessionaria Lucioli,tutta la sua disponibilità.



Foto Album completo qui: http://picasaweb.google.com/StileAlfaRomeo/Evento01Presentazione159SportWagonTbiEMjet?feat=directlink

Thumbnail:
Evento 01 - Presentazione 159 SportWagon Tbi e Mjet


Topic dedicato nel forum qui: http://stilealfaromeo.forumfree.net/?t=38127779

DATI TECNICI DEL PROPULSORE Alfa Romeo 1750 Turbo Benzina da 200 CV (Euro 5).

Questo motore riprende la cilindrata 1750 che equipaggiava le berline di successo di Alfa Romeo. In effetti, alla fine degli anni 60, furono lanciate la 1750 Berlina, seguita dalla 1750 GT Veloce, che montavano un motore da 1779 cc da 118 CV (questo propulsore Alfa Romeo vantava una potenza specifica ai vertici della categoria).
Il nuovo “1750 Turbo Benzina” coniuga le tecnologie più avanzate nel campo dei motori ad accensione comandata, quali l’iniezione diretta di benzina, il doppio variatore di fase continuo, il turbocompressore ed un rivoluzionario sistema di controllo. Nasce così un propulsore con prestazioni comparabili a quelle di un motore di 3.000 cc di cilindrata mentre i consumi si mantengono su livelli moderati e propri di un motore di 1750 cc.

Tecnologia “Scavenging”

Le eccezionali prestazioni del motopropulsore sono frutto dell’applicazione della tecnologia dello “Scavenging” che massimizza la coppia ai regimi molto bassi garantendo un’incredibile velocità di risposta del motore alle richieste del guidatore.
Lo “Scavenging” si ottiene controllando ed ottimizzando istante per istante i parametri del motore quali la dosatura, la posizione dei due variatori di fase, l’anticipo di accensione e la fasatura iniezione; in pratica, è possibile definire con estrema precisione angolo e tempi di incrocio delle valvole al fine di generare un afflusso d’aria diretto dal collettore di aspirazione a quello di scarico, per azionare in tempi brevissimi il turbocompressore. Questo permette di sfruttare al meglio la sovralimentazione rispetto ai convenzionali motori a benzina turbocompressi. Il sistema è gestito da un’innovativa centralina di controllo motore, in cui è stato implementato un modernissimo software che gestisce tutti i parametri. Il risultato che si ottiene è sorprendente: la coppia massima a 1500 giri aumenta del 70% rispetto ad un motore turbo tradizionale ed i tempi di risposta vengono più che dimezzati, avvicinandosi a quelli di un motore aspirato.

Iniezione diretta

L’iniezione diretta riduce le temperatura in camera di combustione mediante l’evaporazione della benzina abbassando decisamente la sensibilità alla detonazione. Ciò permette di raggiungere ottime prestazioni anche in presenza di un rapporto di compressione discretamente elevato (pari a 9.5) e garantisce consumi contenuti in regime “parzializzato”.
L’iniezione diretta è essenziale per ridurre le emissioni con una strategia avanzata di doppia iniezione. Inoltre, grazie al controllo diretto del combustibile, si riesce a evitare che, durante l’effettuazione dello Scavenging, parte della benzina finisca direttamente allo scarico con effetti deleteri sul funzionamento del catalizzatore. Infine, il sistema di iniezione di seconda generazione ha una nuova pompa ad alta pressione (capace di gestire una pressione della benzina di 150 bar) e innovativi iniettori a 7 fori che garantiscono una vaporizzazione ideale in tutte le condizioni di funzionamento del motore.

Doppio variatore di fase
I due variatori di fase continui sugli alberi a camme di aspirazione e di scarico permettono di ottimizzare le fasi a qualsiasi regime e carico del motore riducendo al massimo i consumi e le emissioni. Inoltre, abbinando i due variatori al turbocompressore, si riesce a gestire la strategia dello “Scavenging” definendo l’incrocio corretto durante i transitori. A seguito di una richiesta improvvisa di coppia da parte del guidatore è così possibile velocizzare al meglio la risposta del motore già dai bassissimi giri.

Turbo
Il motore ha un turbocompressore di nuova generazione legato ad un innovativo collettore di scarico tipo “Pulse Converter” che ottimizza lo sfruttamento delle onde di pressione di scarico per incrementare la coppia ai bassi regimi. Sia il collettore che la turbina sono realizzati in acciaio microfuso per raggiungere temperature di funzionamento molto elevate (fino a un massimo di 1020 °C) importantissime per ridurre i consumi durante il funzionamento autostradale a velocità medio/elevate.

Termofluidodinamica
I condotti di aspirazione sono stati progettati e ottimizzati mediante l’utilizzo di tecnologie di calcolo mono e tridimensionale che hanno permesso di raggiungere il corretto ed elevato livello di turbolenza. Così è possibile una miscelazione corretta tra aria e benzina (inoltre la combustione viene velocizzata e stabilizzata in modo adeguato già dai bassi regimi). Anche la camera di combustione è stata ottimizzata per questo motore turbo adottando ampie area di “squish” e minimizzando il rapporto tra superficie e volume con effetti benefici sulla efficienza di combustione. Infine, i condotti di scarico sono stati disegnati per lavorare in sintonia con il collettore di scarico e per massimizzare il suo effetto “pulse converter”.

“Friction”
L’intero motore è stato realizzato con lo scopo di minimizzare le perdite per attrito. Gli stantuffi dispongono di fasce elastiche a carico tangenziale ridotto e sono stati utilizzati materiali avanzati per ridurre al massimo l’usura. Inoltre, è stata disegnata una testa cilindri in sui sono stati introdotti dei bilancieri a rullo che hanno permesso di ridurre le perdite per contatto strisciante del 65% a 2000 giri rispetto a quelle presenti nelle teste cilindri dei motori Twin Spark.
L’ottimizzazione meccanica con biella molto lunga, abbinata ad una corsa moderatamente corta, ha garantito di abbassare al massimo le tipiche vibrazioni dei motori quattro cilindri durante il funzionamento ai regimi elevati. Ciò ha dato la possibilità di non adoperare i contralberi di equilibratura, migliorando ulteriormente i consumi del propulsore.

Prestazioni
La strategia di “Scavenging” abbinata all’innovativo sistema di controllo ha permesso di raggiungere nuovi livelli di “benchmark” per le prestazioni del motore. La coppia specifica (185 Nm/l) è elevatissima ed è tra le più alte per i motori oggi disponibili. Inoltre, è possibile anche affermare che il valore di coppia massima (320 Nm) raggiunto già al regime di 1400 giri rappresenti un punto di assoluta eccellenza. Tale valore garantisce ottime prestazioni in ripresa e permette un uso della vettura senza frequente utilizzo del cambio da parte del guidatore. Infine, l’elevata potenza specifica di 115 CV/l viene raggiunta al regime relativamente basso di 4750 giri/min, rimanendo costante sino a 5500 giri/min.

Emissioni
Grazie alla doppia iniezione ed alla “high pressure start” il valore di emissioni è tale da raggiungere il limite Euro 5 con un catalizzatore relativamente piccolo, che ha effetti positivi sulle prestazioni.

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